La possibile nomina dell’attuale ministro degli Esteri Federica Mogherini ad Alto commissario per la politica estera dell’Unione Europea, comporterebbe a breve la questione di come sostituire alla Farnesina l’esponente del Pd. Le possibilità che si prospettano al presidente del Consiglio Renzi sono due: la semplice sostituzione della casella-Mogherini con una nuova nomina targata ovviamente partito democratico, oppure metter mano a un mini-rimpasto. L’ultima ipotesi sta circolando da qualche tempo, in particolare da quando i risultati delle elezioni europee hanno palesato i rapporti di forza all’interno della maggioranza, che vedono in questo momento i centristi di Ncd e Sc sovradimensionati all’interno dell’esecutivo. In entrambi i casi, da ambienti renziani filtra la volontà del premier di non alterare la parità di genere sbandierata con orgoglio al momento del giuramento di questo governo.
La persona che sostituirà la Mogherini in caso di chiamata a Bruxelles, sarebbe dunque un’altra donna, giovane, di stretta osservanza renziana. Un profilo che corrisponde perfettamente all’attuale vicesegretario del partito e presidente della regione Friuli-Venezia-Giulia Debora Serracchiani, che Renzi vorrebbe consacrare definitivamente alla politica nazionale. In realtà Renzi, sempre secondo quanto filtra, avrebbe intenzione di portare la Serracchiani nell’esecutivo a prescindere dalla nomina della Mogherini e in un ministero di peso (l’idea originaria, a quanto risulta, sarebbe quella di portare la Serracchiani al Viminale). Per fare questo, però, sarebbe costretto a togliere un ministro a Ncd o a scelta civica e una scelta del genere potrebbe avere contraccolpi letali per il percorso delle riforme a Palazzo Madama, dove anche un senatore può fare la differenza. In quest’ottica, la casella scoperta della Farnesina faciliterebbe le cose.