Porre le basi per la nascita in Campania di un hub mediterraneo che valorizzi l’eccellenza della pizza surgelata Buitoni e delle sue filiere per farne un asset strategico da utilizzare nella competizione sui mercati di tutto il mondo. È l’obiettivo del Accodo di Programma firmato tra il Ministero dello Sviluppo economico, la Regione Campania e Invitalia per il potenziamento e il rilancio dell’impianto di produzione di Benevento delle pizze a marchio Buitoni del Gruppo Nestlé. L’accordo è stato siglato questa mattina presso la sede del Ministero alla presenza del Ministro, Carlo Calenda, dell’Assessore alle Attività produttive della Regione Campania, Amedeo Lepore, dell’Amministratore Delegato di Invitalia, Domenico Arcuri e del Responsabile per la zona EMENA di Nestlè (Europa, Medio Oriente e Nord Africa), Luis Cantarell.
“Quello firmato oggi è l’esempio perfetto di investimento internazionale capace di mettere insieme l’elevata qualità artigianale e la dimensione industriale capace così di fare “dell’origine” un asset strategico da utilizzare nella competizione sui mercati internazionali”, ha dichiarato il Ministro Calenda. “L’accordo di oggi è la prova che gli investimenti sono la chiave per rilanciare la capacità competitiva e far ripartire l’economia: l’impegno del Governo nella realizzazione di un modello di industria integrato tra istituzioni, ricerca, imprese e parti sociali va esattamente in questa direzione”.
Il piano messo a punto dal Gruppo Nestlé per lo stabilimento campano prevede infatti un investimento complessivo di 45 milioni di euro, in parte finanziati dal Governo italiano attraverso Invitalia e dalla Regione Campania.
“Si tratta di un progetto d’investimento che rispetta tutti i requisiti per avere la priorità: arriva da un investitore estero, prevede il ricorso a tecnologie innovative per i prodotti destinati in gran parte ai mercati esteri”, commenta a latere dell’incontro l’Ad di Invitalia, Domenico Arcuri.
Più in particolare, il programma di sviluppo industriale presentato da Nestlé prevede la realizzazione di tecnologie che permetteranno di produrre sul sito di Benevento tre nuove gamme di pizza surgelata destinate in gran parte ai mercati esteri, stimando un incremento occupazionale di oltre 200 posti di lavoro entro il 2019.