DI Fausta Testaj’
Paola Lavini con la commedia prodotta dalla compagnia Molière: “ALLA FACCIA VOSTRA”di Chasnot sarà al T.Quirino-V. Gassman fino al 25 Marzo.
- Questa Commedia di Chasnot fa veramente divertire
Si dopo il Teatro ABC di Catania siamo stati a Bari: la gente rideva a crepapelle, sono molto contenta.
- Ma fa anche riflettere sul Dio Denaro che finisce sempre con il condizionarci: che rapporto hai tu con lui?
Domanda azzeccatissima, Tutti mi dicono che con il denaro ho un rapporto di formichina. Sarà perchè sono andata via da casa dei miei molto giovane e mi sono sempre mantenuta da sola, avendo sempre avuto un grande senso di libertà ed indipendenza economica. Poi avevo i miei genitori contro, non volevano che facessi l’attrice. Oggi finalmente si sono convinti ma prima facevo quello che sarebbe diventato il mio mestiere di nascosto, facendo vari mestieri per mantenermi, dalla cameriera all’interprete.
- Dov’è che spendi di più?
Fin da quando avevo 20 anni ho sempre preferito spendere i soldi guadagnati per un Workshop Teatrale piuttosto che per una vacanza alle Maldive. E’ chiaro che mi piace divertirmi, adoro viaggiare, anche perchè conosco tante lingue che mi permettono di parlare col mondo. Vado spesso in Marocco sia per lavoro che per diletto: lì esiste la povertà vera quella che non ti puoi comprare neanche un pezzo di pane.
- A proposito di Marocco, sei Responsabile dell’Atelier di Canto presso L’Università Internazionale di Casablanca. Come mai?
La factory di Palmi, diciamo L’Accademia di Reggio Calabria, dove io mi sono formata teatralmente parlando, all’epoca aveva dei soldi dell’Ue e quindi poteva permettersi di sponsorizzare dei viaggi delle sue classi nei vari Paesi, facendo dei gemellaggi con varie scuole di cultura nel Mondo. Quando siamo andati in Marocco, mi sono innamorata di questo Paese che è molto simile al nostro Sud. C’era questo Festival che aveva indetto un concorso per scegliere un’attrice in rappresentanza della nostra classe per farle interpretare una pièce teatrale. Hanno scelto me essendo anche l’unica che sapesse il francese. Poi negli anni siamo rimasti in contatto con il direttore artistico e spesso, anche se non ogni anno, sono andata a lavorare lì. In Marocco ho girato anche un film:” LUNA ROSSA” .
- Tu ti sei formata a Bologna dove hai frequentato la Scuola Americana di Musical e come tu stessa hai detto all’Accademia D’arte Drammatica di Reggio Calabria. Ma Tu non sei di Maranello?
Per ragioni personali, volevo andare via da Modena, telefonai a Palmi per sapere che direttori artistici c’erano nella factory, erano buoni insegnanti, tutto sponsorizzato, non spendevo nulla e, come hai ben capito, dovevo essere formichina nella mie scelte. Quindi a soli 20 anni sono partita alla volta di Palmi: molti credono che io sia calabrese, dato che interpreto tutte le calabresi. Ma in realtà avendo il papà del Nord e la mamma del Sud, mi viene facile recitare in tutti i dialetti. Se vuoi ti posso fare anche il catanese…
- In “ALLA FACCIA VOSTRA” interpreti Vanessa, la figlia di questo famoso e ricco scrittore, in maniera molto caricaturale. Il personaggio nasce così dalla penna di Chasnot o l’avete reso voi più marcatamente comico.
Il personaggio l’ho trovato in corso d’opera essendo subentrata nella seconda parte della tounèe. La commedia è stata riadattata da Gastaldi anche perchè era lunghissima: se hai notato non c’erano vere battute scritte e siccome io sono un’attrice anche comica, questo è stato il mio modo d’interpretare Vanessina (come la chiama suo marito), questa donna che spesso dice scemenze, è pazza di suo marito e non capisce esattamente le malefatte che fa. Le capirà solo quando gliele fa capire lui. Nello stesso tempo spera che suo padre si riprenda. Fa sorridere perchè è ingenua. Questo personaggio, in realtà, mi fa tenerezza perchè quando il padre torna momentaneamente in vita Vanessina è contenta…
- Tu sei attrice di Cinema,TV,Teatro, Musical, hai lavorato con Avati(Il Figlio più piccolo), M.T.Giordana (Sangue Pazzo)Bellocchio(Il regista di matrimoni),F.Munzi(Anime Nere),P.Cevoli(Soldato semplice),M.Casagrande(Una donna per la vita)A.Rohrwcher(Corpo Celeste),Cardillo(La Squadra),A.Frazzi(Il Commissario De Luca),Payretti(Gente di mare),M.Radford(Lla musica del Silenzio),L Manfredi(in arte Nino), La Febbre del Sabato Sera e Jesus Christ Superstar(M.R. Piparo), Bulli e Pupe(Comp. Dell’Arancia).Chi di loro ti ha lascito qualcosa in più degli altri?
Questa è una domanda che mi fanno spesso, non per essere ipocrita ma devo dire che tutti mi hanno lasciato qualcosa, dei ricordi veramente belli.
- Quale ritmo lavorativo preferisci, quello del Cinema o quello della Fiction?
Quando dico Cinema parlo anche di Fiction perchè ormai ci sono delle serie girate come al Cinema . Anche se ho sempre mangiato pane e Teatro, devo dire che amo moltissimo il Cinema, lavorare con le espressioni facciali. Essere inquadrate in primo piano da una verità espressiva di cui oggi ho bisogno.
- Ma c’è qualcosa che rimproveri al mezzo televisivo?
L’unica cosa che rimprovero alla TV e che spesso si scelgono volti troppo patinati. Non certo come il mio. Purtroppo in Italia, soprattutto nella fiction, si tende a dare importanza più che all’espressione di un volto alla bellezza fine a sè stessa. Questo non avviene in America, dove hanno assegnato l’Oscar a Frances McDormand (3 Manifesti) o in Francia dove un’attrice molto apprezzata è Isabelle Huppert.
- Su You Tube ho visto il tuo video di “FORTISSIMO” e ho constatato che sei anche una bravissima cantante. Tra il canto e la recitazione cosa ti coinvolge di più?
Oggi la recitazione. Ma nasco come cantante, quando ancora ero ragazzina. Poi mi sono messa a studiare e lavorare a teatro. Però quando posso faccio un Musical che mi dà la possibilità di cantare, ballare e recitare. Faccio anche dei concerti, però non ho mai seguito la strada della cantante pop.
- Nel 2015 hai anche interpretato Elvira in un docufilm della trasmissione di RAI 3 “AMORE CRIMINALE
Lavorare con Matilde D’Errico che è la regista donna e una delle ideatrici di “AMORE CRIMINALE” è stata una soddisfazione perchè questo personaggio è rimasto impresso nella memoria della gente , pensa che mi scrivono ancora, e poi a me piace attraverso personaggi come Elvira o Gina Borellino dare una giusta dignità a coloro che non l’hanno potuta avere in vita.Interpretrare Elvira è stata dura, ho pianto molto, perchè per interpretare questi personaggi devi leggere documenti, incartamenti su cosa è avvenuto poi la regista ti lascia libera di raccontare, di dire delle cose inerenti al personaggio, che in questo caso è una donna uccisa, in base alle nozioni che hai appreso, interpretarla tra l’altro mi ha fatto anche capire molte cose come persona su come vivono le donne violate e poi essendo io impegnata su più fronti contro la violenza sulle donne ci ho tenuto molto a fare Elvira.
- Pensi che questa trasmissione possa aiutare le donne violate?
Si, può aiutare, hanno un numero di telefono al quale ci si può rivolgere per denunciare, hanno un avvocato che si occupa anche di ascoltare i casi diciamo che in una società dove ancora la malattia comportamentale non è riconosciuta, può aiutare.
- Hai partecipato alla 74esima Mostra del Cinema di Venezia con un Documentario di Letizia Lamartire dal titolo :”PICCOLE ITALIANE”
R: Si, è un corto ambientato nel periodo fascista a cui tengo molto, perchè mi piace lavorare con donne finalmente ci stiamo conquistando un posto importante nella cinematografia, io ad ES. Ho lavorato con 3 donne: L. Lamartire, A. Rohrwacher e M. D’Errico veramente grandi a Venezia per il RED CARPET ho voluto scegliere un vestito diverso dal solito, anche per rendere omaggio alla città che mi ospitava, ho scelto un vestito realizzato da una stilista veneziana Antonia Sautter, un giornale ha scritto che sembravo Colombina ma a me quel vestito piace e non lo rinnego.
- Per finire e farti conoscere meglio dai nostri lettori volevo sapere qual’è l’ultimo libro che hai letto e qual’è un tua giornata tipo quando non lavori
Gli ultimi libri che ho letto sono :” LA TENTAZIONE DI ESSERE FELICI” di G. AMELIO, che io ho interpretato come una sua personale catarsi e per seguire un mio percorso personale:” LE RADICI DELLA FELICITA’” di Ezra Bayda.Per quel che riguarda la mia giornata tipo quando non lavoro diciamo che non la passo bighellonando, sono un’attrice ancora giovane e quando non lavoro penso a mandare curriculum vitae, a fare pubblic relation, a prendere contatti a sponsorizzarmi sui Social Network non sono tra quelli attori che si svegliano la mattina tardi anche perchè amo il giorno.