Dopo un mese dal successo elettorale, parla il Sindaco di Napoli Luigi De Magistris. Recentemente, con una cerimonia pubblica al Maschio Angioino, ha conferito il titolo di cittadina onoraria della città a Sofia Loren, per i sentimenti di amicizia, stima, gratitudine, affetto ed ammirazione della città nei confronti di una grande artista, autentico e assoluto patrimonio di Napoli e del nostro Paese. Prossimamente sarà a Marghera per un’ incontro con la sua collega Ada Colan, per lanciare la rete delle città ribelli: Napoli capofila di un movimento europeo di città ribelli contro un sistema mafioso clientelare e corrotto.
Sindaco, “La solidarietà non va in vacanza” è il nuovo servizio offerto dal Comune per gli anziani che restano in città nei mesi estivi. Un segno per i soggetti più deboli?
"Noi siamo stati sempre attenti alle Politiche Sociali anche in un momento storico come questo, dove la crisi economica, le politiche di austerità ci hanno spinto e costretti a tagliare la spesa sociale. Noi l’abbiamo sempre mantenuta in termini quantitativi, cercando anche di migliorare la qualità. Questo non significa che tutto funziona alla perfezione, ma questa Amministrazione ha sicuramente una grande sensibilità politica ed istituzionale per le persone in difficoltà".
Il Comune, tramite bandi pubblici, riassegna i beni confiscati alla camorra. E’ il caso, ad esempio, della casa di Alice, dove viene offerta la possibilità di alloggio per i genitori di bimbi oncologici non residenti a Napoli.
“Noi facciamo un grande lavoro per le fasce deboli, per coloro che soffrono . E mai, come in questi anni, Napoli ha ottenuto i migliori risultati per l’assegnazione dei beni confiscati alla camorra. Beni che sono stati utilizzati per servizi di utilità sociale e di interesse collettivo. Lei ne ha citato un caso molto interessante. Ma ce ne sono molti altri nella zona di Fuorigrotta, in una traversa di Via Terracina, a Secondigliano dove adesso ci sono le unità della Polizia Municipale, e a Miano dove attualmente si svolgono attività di politiche sociali… Insomma siamo fortemente impegnati per l’attività di contrasto alla camorra e per il miglioramento dei servizi di utilità collettiva”.
Tante iniziative a Napoli per l’estate dei napoletani in città: “Brividi d’estate” all’Orto Botanico in programma fino ad agosto, due mesi di teatro musica e giochi, la manifestazione “Rock” al Pan, una mostra internazionale sulla musica e i suoi linguaggi rock... Napoli si conferma una capitale della cultura?
"In questi anni abbiamo puntato tantissimo sulla cultura, ci riconoscono ormai tutti che Napoli è la città d’Italia che ha un maggior numero di iniziative culturali, c’è una energia enorme, una grandissima vivacità anche con poco budget, quindi ringrazio i tanti operatori culturali che ci mettono passione ed entusiasmo. Ma non ci sono solo i grandi eventi che abbiamo portato nella nostra città, ma ce ne sono tanti di dimensione più contenute ma non meno importanti e significativi , perchè arricchiscono l’offerta culturale nella nostra città e di tutti i quartieri".
Cultura chiama turismo. E turismo chiama il tema della sicurezza: recentemente, all’assemblea di Confesercenti, ha dichiarato che non esiste un caso Napoli
“Si, e non lo dico perché "mal comune è mezzo gaudio", ma perché a noi interessa la sicurezza indipendentemente da ciò che accade nelle altre città. In più, se si guardano i dati ufficiali, a Napoli ci sono meno reati rispetto a Milano e Roma. Quindi questo significa che non è vero, come a volte sostiene chi vuole semplicemente offendere e denigrare, che Napoli è un inferno. Chi vuole offendere ha ribaltato il vecchio detto “Vedi Napoli e poi muori” alludendo ai pericoli della criminalità. Oggi è esattamente il contrario, vedi Napoli e rimani carico di meraviglie per quello che sta accadendo. Ciò, naturalmente, non significa che la sicurezza non sia un tema. Anzi, è un problema particolarmente grave, soprattutto in un momento di grande rilancio culturale e turistico-economico della nostra città. Ci sono fenomeni criminali molto gravi che rischiano di compromettere il decollo di questo progetto di riscatto complessivo della nostra città”.
Con una delibera di Giunta sul prossimo referendum di ottobre è stato ribadito il “no” alla riforma costituzionale.
Siamo contrari e ci siamo schierati perché si vada a votare per il referendum “no”, perché questa riforma costituzionale del Governo Renzi e della sua maggioranza porta alla concentrazione dei poteri ed a una riduzione della democrazia, ad una riduzione dei contrappesi costituzionali, ad una visione di tipo oligarchico, autoritario che non è quello che volevano i padri costituenti. Noi invece siamo per le autonomie, perché ci siano più poteri, più responsabilità e più margini di operatività per i Sindaci”.
Parliamo dell’agenda dell’amministrazione. La lista è lunga: edilizia scolastica, società partecipate, urbanistica, ambiente, trasporti….
“I temi che mi ha elencato sono significativi, importanti e decisivi, ma non sono tutti. Noi non lasciamo nulla di intentato, lavoriamo su tutti i fronti, non abbiamo mai smesso nemmeno un giorno di lavorare dopo le elezioni. Quindi siamo concentrati perché nei prossimi anni ci sia un miglioramento dei servizi e quindi della qualità della vita complessiva della nostra città”.