DI FAUSTA TESTAj’
AL TAOMODA ho incontrato Vittorio Lemmi, figlio di Arturo, scomparso il 21 Luglio 2018, creatore a Perugia della sartoria e camiceria Lemmi sinonimo del Made in Italy nel Mondo.A Taormina vi è stata una Mostra della sua tradizione sartoriale di eccellenza nella terrazza dell’Excelsior Palace.
- La sua sartoria ormai è di fama Mondiale
R: ci diamo da fare, nel senso che ci facciamo conoscere per il nostro prodotto e la nostra artigianalità
- Le vostre creazioni sono molto colorate e dotate di senso dell’ironia
R: Si,è da un anno che è mancato mio padre e se fosse stato qui avrebbe visto il suo modo di divertirsi e di mettere insieme dei colori, era una persona molto estroversa, gli abiti sono tutti suoi tranne gli ultimi.
- A quale pubblico si voleva rivolgere principalmente?
R: Da questo punto di vista lui non cercava un pubblico ben definito, nel senso che lui si rivolgeva a chi apprezzava il lavoro artigianale, il suo intento era quello di far stare bene una persona nel vestito che portava perchè l’abito su misura è un abito fatto su di te, con tutte le piccole accortezze, necessità ed esigenze che un uomo ha, lui amava far capire il prodotto, infatti diceva sempre che dal sarto non ci si deve andare perchè non si trova la propria misura nel negozio, ma perchè desideri un capo particolarmente tuo e come quando si va da un pittore e si ci fa fare un quadro o da un qualsiasi artigiano e si ci fa fare un prodotto unico solo per se.
- Nella sua Azienda con chi collabora?
R: Collaboro con questo giovane ragazzo di 25 anni, lui si occupa soprattutto della sartoria, io, come lei sa, sono anche un camiciaio su misura e quindi insieme abbiamo fatto questo mix e portiamo avanti il nome di mio padre che sarebbe veramente orgoglioso di tutto questo.
- Quando ha iniziato a fare questo lavoro?
R: Avevo vent’anni quando mio padre mi ha istradato in questa cosa qua ed essendo vissuto sempre nella sartoria, avendo sempre respirato questo profumo ho da subito apprezzato il senso del bello.