DI FAUSTA TESTAJ’
Ho avuto il piacere di scambiare quattro chiacchere con Massimiliano Bruno Attore, Regista, Autore, Sceneggiatore, Scrittore persino conduttore Tv, quest’anno presente in SicilIa sia all’OFF13 di Ortigia, dove ha ricevuto insieme a V. Solarino il Premio Audi e contemporaneamente è stato membro della giuria dei lungometraggi opere I e II, sia a “Corti in Cortile” anche qui in qualità di giurato dei corti cinematografici.
- Lei con la sua versatilità non ha mai pensato di fare una carriera Internazionale?
R: La via mia più facile per uscire fuori dall’Italia è il cinema e devo dire che alcuni miei film,grazie al cielo, sono riusciti ad andare molto bene fuori dalla nostra Nazione soprattutto :”Nessuno mi può giudicare” e “Beata Ignoranza”, speriamo che terminata questa tragedia della Pandemia e del Covid si possa ricominciare a viaggiare senza problemi e magari possa portare i miei lavori in Inghilterra, Francia e Spagna, mi piacerebbe tanto.
- Io l’ho conosciuta come autore teatrale quando a Catania al T. Stabile ho visto “GLI ULTIMIl SARANNO ULTIMI” vincitore del Premio ETI (Premio Olimpico del Teatro) e del Premio Anima dato le importanti tematiche sociali legate al mondo del lavoro femminile trattate.
R: Come no, il monologo interpretato da P. Cortellesi , questo spettacolo diventò anche un mio film a cui tengo molto sempre con Paola, lei in scena era poliedrica faceva tutti i personaggi, poi l’abbiamo trattato in film e per alcuni personaggi ho scelto da affiancarle alcuni bravi attori F. Bentivoglio e A. Gassman per questo film Io Paola e F. Bentivoglio siamo stati candidati al David di Donatello, è stato un bellissimo percorso, ed è bello poter fare questo lavoro potendo comunicare dei disagi come per esempio la figura della donna così poco tenuta in considerazione nel mondo del lavoro in generale ed in particolare in quella situazione che racconto nel film cioè quando rimane incinta e non ha un contratto che la tuteli è stato un modo per fare un cinema e del teatro sociale, parlare di argomenti attuali e perchè no d’ingiustizie.
- Sempre a Catania al T. ABC ho visto la sua rielaborazione del testo :”Sogno di una notte di mezza estate” di Shekespeare
R: Ah! Che divertimento ci siamo divertiti tantissimo con quegli attori straordinari come S. Fresi, P. Ruffini. V. Placido è stata una bellissima esperienza.
- Com’è riuscito a convincere V.Placido, interprete di Titania Regina delle Fate, che non aveva mai fatto teatro ed era terrorizzata al solo pensiero di farlo.
R: L’ho chiamata e le ho detto :” ho fatto un adattamento del Sogno di una notte di mezza estate ne ho fatto una versione pop non è una roba noiosa, non ti preoccupare”Lei ha detto:” me lo fai leggere” le ho risposto :”Si” gliel’ho mandato, l’ha letto, lo ha trovato interessante, dietro di chè ci siamo divertiti un mondo quello è uno spettacolo che è partito da Verona e per tre anni ha avuto successo in tutta Italia, Sicilia compresa dove si è conclusa la tournèe.
- Prossimamente teatrealmente parlando che progetti ha
R: Farò la regia di untesto americano che si chiama :” HOMUS MAIN”con 4 attori giovanissimi Kabir Tavani, Sara Baccarini, Laura Balbo e Matteo Milani, debutteremo in Gennaio a Roma al teatro Golden per poi ,la stagione successiva, andare in giro per l’Italia con questi 4 talentuosissimi attori io alla regia ed un testo molto bello.
- Sono dieci anni dal suo debutto come regista come li ha festeggiati?
R: Guarda io li ho festeggiati scrivendo e dirigendo questo :” C’ERA UNA VOLTA IL CRIMINE” con M. Giallini, G. Morelli, G. Tognazzi, E. Leo.
- Questo film non doveva uscire durante il lockdown?
R: No, durante il lockdown è uscito il II :” Ritorno al Crimine”questo è il Terzo capitolo che uscirà al cinema in Primavera.
- Come autore cosa ha scritto recentemente?
R: come autore ho scritto un film insieme a Marco Martani per la regia dello stesso Martani tratto da un mio monologo teatrale che sarà prodotto da Wildeside e da Gianluca Corti e attualmente sto scrivendo una seriie TV per Sky tratta da :”Non ci resta che il Crimine”.
- Tutti testi ironici?
R: Si, tranne il film di Martani che è drammatico
- Di cosa tratta?
R: E’ tratto come ti dicevo da un mio monologo teatrale che ho portato per tanti anni in giro per l’Italia che s’intitola:”ZERO” è la storia di 5 amici che si rivedono vent’anni dopo l’omicidio dei propri genitori per vendicarsi dell’assassino ed è ambientato tutto in Calabria.
- E’ stato nella giuria dei corti cinematografici di “Corti in Cortile” cosa ne pensa di questa bellissima manifestazione
R: Si è vero, devo dire sinceramente che è una Manifestazione bellissima, organizzatissima i corti in concorso sono stati ottimi e poi ci sono stati un sacco di giovani e questa è una bella notizia, il cortile del Palazzo della Cultura,splendida location, nel rispetto delle regole anti-covid, è stato sempre pieno, è stato un grosso successo ed è stato bello essere presente e poi venire in questa bellissima città che è Catania fa sempre piacere in più Maria Schilirò si è occupata benissimo dell’ufficio stampa ed hanno in Davide Catalano un ottimo Direttore Artistico.
- E’ stato facile arrivare ad un accordo per scegliere il corto vincente?
R: Guarda eravamo tante persone diverse, con gusti diversi, quando si sta in una giuria è molto differente avere il giudizio di un regista come me di 50 anni o di un’attrice di 30 anni perchè si hanno gusti diversi, la mentalità di emozionarsi è diversa , abbiamo discusso poi alla fine siamo chiaramente arrivati a delle soluzioni però è stata una discussione molto fertile e nello stesso tempo accesa.