Il cantautore Catanese famoso per la sua bellissima voce dal timbro jazz-soul è stato ospite della serata di Etna Comics dedicata all’aviatore e deltaplanista Angelo D’Arrigo.
- Nella sua ultima fatica “Romantic” ci sono 6 brani inediti che hanno come file en rouge oltre il suo bellissimo timbro di voce il suono tassativamente analogico, qual’è la motivazione che la spinge ad andare controcorrente scegliendo sempre i suoi musicisti invece di sistemi come i plugin
R: La motivazione è che dal passato ho imparato e nel presente voglio mettere in pratica.
- Sempre in “Romantic” ci sono 2 canzoni cantate in Italiano, una in Napoletano con la partecipazione di L. Sastri e una in Siciliano ha risentito l’esigenza di cantare nella nostra lingua ?
R: Si, l’ho fatto in diverse occasioni in questo progetto in particolare ho avuto la fortuna di lavorare con Maurizio Fabrizio che è un grandissimo autore italiano, ho anche avuto l’occasione di ripresentare nuovamente una canzone di mio papà che si chiama “ Tu Malatia” che ebbe tanto successo negli anni 80 poi ho avuto l’occasione di collaborare con un cantautore napoletano e di cantare insieme ad un’artista come Lina Sastri.
- Una canzone come “IMAGINE” di J. Lennon oggi, scuoterebbe ancora le coscienze oppure siamo così bombardati d’informazioni sui social che non ci soffermiamo più di tanto ad aprezzare la bellezza dell’arte pura
R: La velocità che abbiamo raggiunto negli ultimi anni ci sta facendo perdere di vista la dilatazione del tempo, stringiamo il tempo sempre di più.E’ un atteggiamento sicuramente favorito dal consumismo e dalla frenesia di questo momento storico , ma sono dell’idea che dovremmo rallentare. Io un pò lo faccio perchè per mia indole sono un vulcanico , sono cresciuto negli anni 80 allependici dell’Etna , in una città, Catania, all’epoca molto difficile, a tratti pericolosa, ho imparato a rallentare perchè se corri e prendi decisioni affrettate rischi di fare e di ricevere del male. In un momento come questo c’è bisogno di riflettere di ascoltare e di prendere le misure con chi ci circonda, con il nostro interlocutore. Questo è diventato fondamentale anche nella vita di tutti i giorni dobbiamo sempre cercare di capire a chi ci rivolgiamo e con chi abbiamo a che fare.