Da oggi 19 Febbraio a Domenica 21 Al Teatro Metropolitan di Catania Si mette in scena una produzione di Angelo Tuminelli con la Regia di Roberto Valerio . E’ la commedia :”QUEI DUE- STAIRCASE- IL SOTTOSCALA” di CHARLES DYER che vede sul palcoscenico per la prima volta insieme due mattatori del teatro italiano Massimo Dapporto e Tullio Solenghi nelle vesti di Charlie ed Harry due barbieri Gay che vivono insieme ormai da anni nella periferia Londinese alla fine degli anni sessanta.

La commedia, della quale ricordiamo la celebre trasposizione cinematografica interpretata da Richard Burton e Rex Harrison, si basa sulle varie dinamiche che avvengono in una qualsiasi coppia ormai convivente da più di trent’anni che va avanti con gli inevitabili piccoli battibecchi e con le inevitabili divergenze d’opinione, HARRY che avrebbe voglia di adottare un figlio al contrario di CHARLIE , che per un errore di gioventù, ne ha già avuta una MARGARET e non ne vuole più sapere, HARRY che vorrebbe più attenzioni da parte di CHARLIE e CHARLIE che non riesce ad esprimere tutto l’amore che prova per lui se non dopo il finto suicidio di HARRY; c’è voluto questo, seppur finto, gesto estremo di HARRY, per far capitre a CHARLIE, che fino a quel momento non riusciva a vivere la sua omosessualità alla luce del giorno, volendola in un primo momento, addirittura negare al processo nel quale era stato coinvolto per comportamento estremamente indecente, in modo da evitare la prigione di almeno due anni, quanto fosse ormai indispensabile per lui il suo compagno.

4E’ incredibile, come il tema di questa commedia, ambientata nella bigotta Londra della fine anni sessanta, dove se un omosessuale si dichiarava tale veniva pregato di presentarsi davanti alla corte suprema per essere inprigionato oppure per essere castrato chimicamente, come avenne all’inventore del computer Alan Turing portato alla disperazione e suicidatosi mangiando una mela avvelenata con il cianuro di potassio, sia sempre attuale addirittura in queste settimane il nostro governo sta discutendo sui diritti per le unioni civili.

Oggi in Europa, fortunatamente le coppie gay non sono viste come alla fine degli anni sessanta ma sull’argomento alcuni hanno ancora delle remore come riflettavamo con DAPPORTO nelle quattro chiacchere che abbiamo fatto nel suo camerino

Lei è in scena qui al Teatro Metropolitan insieme a Tullio Solenghi con la commedia :”QUEI DUE- STECASE(IL SOTTOSCALA) di CHARLES DYER la quale tratta un tema sempre attuale, le varie dinamiche che vi sono in una convivenza di una coppia in questo caso omosessuale, di chi è stata l’idea di interpretare questo testo sua o di Solenghi?

L’idea è stata del produttore Angelo Tuminelli che mi ha proposto il testo, io l’ho trovato valido ne ho fatto la riduzione e l’adattamento e poi l’ho proposto a Solenghi che ha accettato molto volentieri d’interpretare HARRY perchè mi ha detto che erano anni che aspettava di fare questo ruolo a me piaceva il ruolo di CHARLIE e quindi siamo stati subito d’accordo sulla scelta dei personaggi non c’è stato neanche bisogno di fare testa o croce.

E’ la prima volta che calca il palcoscenico insieme a T. Solenghi, , dato che non si può dire che uno è la spalla dell’altro ma possiamo affermare che siete due coprotagonisti ci sono stati dei problemi fra voi?

No, no assolutamente

Tornando alla commedia, QUEI DUE, precedentemente in teatro fu interpretata da Renzo Ricci e Paolo Stoppa ed al Cinema da Richard Burton e Rex Harrison , voi a quale delle due interpretazioni vi siete più ispirati o non le avete proprio considerate

1La messa in scena di R. Ricci e P. Stoppa non l’ho mai vista, ero troppo piccolo, anzi se la dessero in televisione avrei molto piacere a vederla, ho visto l’interpretazione di R. Burton e R. Harrison ma non ho preso spunto.

Charlie, Il personaggio da lei interpretato, per un errore di gioventù ha avuto una figlia, ora si discute molto sul dare gli stessi diritti civili delle coppie etero alle coppie omosessuali e tra questi diritti ci si domanda se è giusto che anche loro adottino o concepiscano dei figli con l’utero in affitto che opinione ha in merito?

Sull’adozione di un bambino da parte di una coppia omosessuale non sono d’accordo, penso che sarà condizionato dal comportamento dei genitori nelle sue scelte sessuali nel senso che, se è un maschietto che viene adottato inevitabilmente vedrà un comportamento che lo porterà ad imitare i genitori per cui è molto facile che lui a sua volta diventi un omosessuale per una coppia gay sarebbe allora meglio adottare una femminuccia magari gli insegnerebbe molta femminilità in più ad una donna che ad un uomo. Comunque non sono d’accordo sull’adozione purtroppo ho ancora questi freni che saranno anche dettati dall’educazione cattolica, ci è stato insegnato che la coppia che si deve unire deve essere formata da un uomo e da una donna, credo poi che tante cose che oggi a noi sembrano non giuste, poi diventeranno regolari e a quel punto fa parte della libertà di ognuno di noi esprimersi come vuole.

Oggi si parla più spesso di omosessualità che di eterosessualità è diventata quasi una moda

Secondo me adesso mediamente sull’argomento ci sono ancora dei grossi paletti, certo cinquant’anni fa ai tempi di questo testo parlarne era proprio un problema l’argomento era molto ostico da trattare.

Il teatro da libertà intellettuale ?

Si il teatro da libertà intellettuale io sono convinto che se la politica fosse affidata a dei gruppi mirati di artisti, potessi esprimere io , io parlo di me come tanti altri attori, lei pensi soltanto che noi quando ognuno recita nella propria lingua capiamo perfettamente quando dobbiamo entrare in battuta, ci capiamo l’uno con l’altro, questo vuol dire che abbiamo un linguaggio comune che è dettato dai tempi, noi possiamo essere degli ottimi ambasciatori

4La televisione dai tempi di suo padre ad oggi è molto cambiata, lei pensa che una comicità come quella di suo padre, secondo me intramontabile, potrebbe essere accettata dal pubblico ora?

No, non potrebbe essere capita, le confesso che secondo me anche Walter Chiari, che era uno molto avanti, io l’adoravo, attualmente avrebbe dei momenti di dèfaillance, oggi c’è una comicità diversa basata molto anche sulla parolaccia perchè la parolaccia procura la risata facile.

L’1 ed il 2 febbraio su RAI UNO in prima serata verrà trasmessa la fiction sulla vita di Luisa Spagnoli che vede come interpreti principali Luisa Ranieri e  Vinicio Marchionni e lei nei panni dell’imprenditore Francesco Buitoni mi vuole dire qualcosa su questa fiction?

E’ la storia di questa grande donna Luisa Spagnoli che divenne dapprima una grande industriale nel settore tessile, capendo che vi era un ceto medio che non si poteva permmettere il costoso chachemire, creò, un allevamento di conigli d’angora per ricavarne un filato più soffice ed economico dove i conigli non venivano maltrattati, le operaie li pettinavano per ottenere la materia prima, poi incontrò il mio personaggio Francesco Buitoni ed insieme crearono un’industria dolciaria che si è sviluppata nella perugina e nella creazione del famoso cioccolattino, delle caramelle Rossana, dell’uovo di cioccolata con la sorpresa dentro. Il successo della Spagnoli fu dovuto anche al fatto che era una donna molto generosa, non pensava solo al suo bene ma anche a quello delle sue operaie infatti all’interno dell’azienda realizò il primo asilo nido, lo spaccio dove potevano recarsi a fare la spesa prima di tornarsene a casa,una donna anche molto moderna che ebbe, allora, il coraggio di vivere una storia d’amore parallelemente al suo matrimonio, con mio figlio, Giovanni Buitoni di dieci anni più piccolo di lei.

Dapporto e ora una volta finita la tournèè con Solenghi cosa farà?

Se proprio lo vuole sapere mi riposo

FAUSTA TESTAJ