Buongiorno amici lettori. Oggi abbiamo come ospite Nicolas Micheletti, presidente End The Slaughter Age, organizzazione sovranazionale che promuove il passaggio dalla produzione tradizionale alla produzione etica di carne e altri derivati animali. Nonché portavoce e consigliere nel direttivo del Partito Animalista Italiano (PAI).
Il Partito Animalista Italiano è il rappresentante per l’Italia di Animal Politics EU, coalizione animalista europea che conta già diversi rappresentanti nel Parlamento europeo, come in Olanda e Germania. Il PAI ha partecipato alle scorse europee per la prima volta oltre 160.000 voti in tutta Italia.
Benvenuto. Posso darti del tu?
Certamente. Ma posso farlo anch’io?
Naturalmente. Grazie di aver accettato il nostro invito, Nicolas.
Grazie a te per avermi invitato.
Da quanto tempo il tuo partito è presente l’Italia?
Il nostro partito – Animalista Italiano (PAI) – è stato fondato il 4 luglio 2006 dall’avvocato e attivista per i diritti animali Cristiano Ceriello, regista di diversi documentari animalisti come Caccia SpA e Vegetarian Party. Nel corso degli anni ha eletto vari consiglieri comunali e regionali. A livello europeo nel 2014 ha partecipato alla realizzazione del Manifesto Animalista Europeo, insieme ad oltre 10 partiti animalisti riuniti nella coalizione sovranazionale Animal Politics EU, che conta già alcuni parlamentari europei.
In queste elezioni con chi avete fatto asse e in quali regioni italiane?
Il Partito Animalista Italiano non corre all’interno di alcuna coalizione né di destra né di sinistra. Il simbolo è composito e si sono uniti alla nostra battaglia 10 Volte Meglio e UCDL. Attualmente dovremmo essere presenti in tutte le regioni e all’estero, ma temiamo che i nostri rivali possano trovare dei modi per metterci fuori gioco prima delle elezioni stesse. In ogni caso, indipendentemente da come andrà, non ci arrenderemo finché non avremo raggiunto i nostri obiettivi, la fine della crudeltà verso gli animali e la salvezza del Pianeta dal disastro ecologico.
Quale è il vostro programma elettorale?
Alcuni pensano che ci dedichiamo solo agli animali. In realtà, ci dedichiamo a tutti gli animali, compreso l’animale homo sapiens. Cioè l’essere umano. L’istituzione di un Ministero degli Animali e l’innalzamento legale e giuridico degli animali sono centrali, così come la fine di ogni crudeltà verso di essi. Ma parliamo anche di migliorare i servizi su rotaie e renderli meno costosi, migliori aiuti per gli invalidi, riforme contro la povertà, per mettere la robotica e l’automazione a disposizione delle persone per aumentare allo stesso tempo il guadagno economico e il tempo libero delle persone.
Adesso la domanda spinosa: perché dovremmo votarvi?
Abbiamo molte ottime idee e sappiamo come ottenerle. Gli altri non hanno né idee e tantomeno la volontà di realizzarle. Abbiamo già visto chi sono gli altri, abbiamo visto che parlano di animali solo sotto elezioni, perché è evidente che è una strategia politica. Tutte le persone già presenti in politica che parlano di animali ma che non hanno mai fatto niente per loro in tutti questi anni si descrivono da soli. Se si vota sempre gli stessi non ha senso aspettarsi un’Italia diversa.
Qual è il tuo obiettivo principale?
Fin da quando sono piccolo ho sentito dentro di me un fuoco ardere che mi spinge a lottare per migliorare il mondo. Il mio obiettivo principale, adesso, è salvare il pianeta dalla crisi climatica, dato che questo problema ha una data di scadenza molto vicina. Per farlo, vuoi per legge divina o per puro caso, migliorare la condizione degli animali è esattamente il nodo centrale. Come diceva Gandhi il valore di una nazione si vede da come essa tratta gli animali. Chi arriva a pensare agli ultimissimi, per forza di cose arriva a pensare anche a tutto il resto.
Certo che avete le idee chiare su ciò che volete ed intendete fare. Ti auguro in bocca al lupo e ti do appuntamento qui dopo il 25 settembre. Spero ci sarai, Nicolas.
Naturalmente.