DI FAUSTA TESTAJ
Ho avuto il piacere d’intervistare Claudia Tosoni interprete di Deìrdre, la fidanzata di Garko/Amleto, nella commedia di Paul Rudnick:” Odio Amleto”,bellissima ragazza dotata di grande talento ed ironia con una carriera teatrale alle spalle già importante.
- Buon Giorno Claudia , in questa commedia interpreti questa sognante Giuletta, innamorata dell’amore romantico, Quanto ti somiglia questo personaggio?
R: Si, lei è una sorta di Giulietta in chiave moderna, rispetto alla Giulietta classica è impacciata, imbranata, molto altruista è cresciuta in questa famiglia benestante quindi anche ovattata rispetto al mondo circostante e ha questa visione dell’amore platonico, totalmente perfetto, è immersa in questo mondo meraviglioso di fiabe, gli piacciono gli unicorni, le crèpe alla nutella ,il rosa, è un personaggio molto divertente che per certi aspetti mi somiglia perchè anch’io nella vita sono un pò imbranata infatti con Alessandro Benvenuti(regista ed adattatore del testo)abbiamo ampliato questa cosa lei inciampa, spinge le persone non dosa bene la sua forza, io questa cosa ce l’ho un pò nella vita ed Alessandro mi ha detto:”ma dai carichiamola un pò, esageriamola” ed è quello che abbiamo fatto, lo stesso per quel che riguarda l’aspetto platonico io sono una persona molto sognatrice insomma anche in questo mi ci rivedo sono molto più pratica però.
- Una cosa che mi ha colpita molto appena sei entrata in scena è stato il costume del tuo personaggio un pò alla zigara com’è avvenuta la scelta di questo costume?
R: Guarda noi abbiamo avuto un costumista Carlo De Marino curatore anche della scenografia, che come hai visto è meravigliosa, il quale è davvero un grande professionista, noi avevamo già lavorato insieme con:”Molto rumore per nulla” di Giancarlo Sepe i costumi erano sempre di Carlo ed erano meravigliosi anche questa volta si è riconfermato geniale in quello che fa, lui ha capito subito il personaggio e mi ha detto facciamola in chiave gitana infatti io ho tutti questi veli , queste gonne con le rose che rimandano anche a questa versione romantica F: un pò anche figlia dei fiori C: è vero anche figlia dei fiori con il logo della pace sulla collana , la bandana, bello mi piace, molto particolare e si capisce subito appena entro in scena il tipo di personaggio.
- Tu malgrado la tua giovane età hai fatto già molto teatro
R: Io ho fatto più che altro teatro, ho fatto MISS Italia, ho girato qualche fictions, ho fatto pubblicità, più o meno quello che facciamo tutte ma più che altro la mia carriera è teatrale.
- Al cinema hai lavorato semplicemente in questa commedia che è uscita quest’anno:”CIAO BROTHER”con la regia di Nicola Barnaba per tua volontà o perchè il cinema si è accorto di te solo ora?
R: Allora parliamone, il mio amore per questo lavoro nasce dal teatro a causa di una forte timidezza che mi ha portata ad avvicinarmi al teatro che poi è diventata la mia passione anche la mia ragione di vita ormai perchè, come puoi ben vedere, è quello che occupa tutto il mio tempo, devo dire che adesso mi sto avvicinando di più all’audiovisivo, fino a poco tempo fa io ritenevo che il teatro fosse migliore rispetto alla televisione, secondo me ha qualcosa in più rispetto al cinema o alla TV perchè è più autentico a me piacciono tanto le persone, mi piace stare in mezzo alla gente, parlare, sentire che cosa hanno da dire, al teatro questo può avvenire c’è un contatto, al cinema ed in TV non hai la possibilità di farlo è ormai un rapporto social, freddo, dove chiunque può dire la sua senza cognizione di causa perchè poi un film non si basa solo sul tuo lavoro ma su come viene montato, sullo sguardo registico, sul taglio della fotografia, non ci sei tu in prima persona e soprattutto non si sviluppano gli stessi rapporti umani, noi ormai siamo una famiglia.
- Devo dire che anche al teatro il successo di uno spettacolo non si basa solo sulla bravura degli attori
R: No sicuramente in questo spettacolo ad esempio abbiamo avuto una regia meravigliosa, Alessandro è un professionista eccezionale, geniale con cui io ho avuto l’onore di lavorare e posso essere solo grata a chi mi ha voluta in questo spettacolo.
- A proposito come hai fatto a farti scegliere da Benvenuti per interpretare Deìrdre ?
R: Alessandro non mi conosceva, io sapevo che ci sarebbe stato questo spettacolo ed ho insistito tantissimo per fare questo provino,lui inizialmente era scettico perchè comunque io sono una ragazza giovane ho solo 25 anni di aspetto gradevole a primo impatto uno dice:” va beh punta sulla sua estetica”, invece dopo le mie insistenze mi ha fatto un provino molto lungo, è durato credo un’ora, in questo provino abbiamo fatto di tutto Deìrdre l’abbiamo provata in tutte le versioni, mi ha distrutta tanto che alla fine ero stremata però dopo mi ha detto:” non è ovviamente ancora il personaggio ma vedo delle cose che sarebbero perfette per questo personaggio” quindi il provino è andato bene.
- Credo sia stata una soddisfazione grandissima
R: E’ stata una soddisfazione enorme, io adoro Alessandro poi c’è anche la sua assistente che è sua moglie Chiara sono 2 persone eccezionali e soprattutto meravigliosi nel loro lavoro lui è bravissimo ha delle intuizioni che tu dici:” cavolo come ho fatto a non pensarci ovvio che doveva essere così” dice sempre la cosa giusta ed è anche una persona meravigliosa al livello umano e non è facile.
- Nel 2012 sei arrivata terza a Miss Italia(Miss sorriso Lazio) e da subito hai mostrato grande determinazione infatti hai dichiarato che il tuoi sogni erano quelli di diventare attrice o giornalista sportiva, il primo si può dire che lo hai realizzato ed il secondo è definitivamento messo nel cassetto?
R: In realtà io ho lavorato per Roma Channel che adesso si chiama Roma TV, seguivo la squadra della Roma, andavo allo stadio, facevo le interviste, scrivevo articoli fino a poco tempo fa ho lavorato per il Corriere dello Sport dove conducevo per questo Canale Web della loro testata giornalistica, ho finito proprio il mese scorso, è un lavoro che porto avanti da 2 anni più di conduzione che giornalistico in realtà infatti conduco e basta mentre prima alla Roma mi occupavo anche di articoli, di fare interviste e devo dire che è un lavoro che mi piace molto e mi viene spontaneo farlo però la recitazione rimane quella morsa allo stomaco, rimane il mio amore soprattutto il teatro, io amo fare questo mestiere, mi diverto non mi annoio mai anche perchè c’è uno scambio di energia con chi hai davanti seduto in platea quindi ogni sera lo spettacolo non è mai uguale, tu devi dare qualcosa e loro te lo restituiscono ogni sera in modo diverso con un silenzio, un sorriso, io percepisco dal palco le energie delle persone capisco se sto facendo bene il mio lavoro o no.
- In Sicilia c’è un pubblico più difficile rispetto a quello delle altre regioni
R: Sono difficili ma noi siamo riusciti a sconfiggere anche i Palermitani, i Catanesi, qualche risata l’abbiamo strappata e non è facile per niente anche se ti posso dire che è vero che difficilmente ti regalano delle risate però è un pubblico colto ed attento si capisce dagli appunti che ti fanno dopo lo spettacolo.
- Il 24-25-e 26 febbraio 2017 devi tornare qui al Teatro Metropolitan di Catania con la Commedia dal titolo:” Un amore per caso” per la regia di Francesco Bellomo quali sono i colleghi che ti affiancheranno?
R: Io sono felice di tornare perchè sono innamorata di Catania, amo questo teatro in particolare, gli sono affezionata,sai sono quelle cose a pelle, anche questa commedia:”Un amore per caso”mi sta molto a cuore ma del cast non posso dirti molto perchè non so se è riconfermato tutto ci sarà Massimiliano Vado e Luigi Tani non so neanche se c’è Francesca Nunzi perchè lavora Tantissimo su Roma e quindi non so se riuscirà ad esserci.
- Tu vieni spesso in Sicilia nel 2012 hai presentato il premio Martoglio, al teatro Comunale di Belpasso, dal 2013 conduci la Sagra del Mandorlo della quale sei diventata una specie di madrina in pratica sei una siciliana acquisita
R: Amo tantissimo i siciliani e la Sicilia e mi sento anche un pò siciliana perchè sono stata spesso qui in vacanza, mi piace l’aria di questa terra
- Tu hai fatto vari laboratori e stage teatrali, hai anche preso lezioni dalla nostra Anna Malvica
R: Con lei abbiamo lavorato insieme nel:” Berretto a sonagli”dove c’era anche Pino Caruso sempre con la regia di Bellomo, adesso è stato ripreso ma io per impegni lavorativi non faccio parte del cast di questo spettacolo da un paio di anni. Anna è una persona fantastica e soprattutto è un’attrice bravissima che fa tanti ruoli drammartici ma è anche una donna molto comica, io trovo che l’ironia è la qualità più importante che si possa trovare in una persona ed Anna ce l’ha, mi fa veramente ridere.
- Lei è un’attrice di spicco del nostro Teatro Stabile, ne ha fatto la storia,Teatro che, come tu saprai, naviga in cattive acque anche se a Roma non siete messi meglio.
R: é vero a Roma la situazione non è facile e la cosa mi dispiace, non so se ti ricordi aveva chiuso anche il Teatro Eliseo che per fortuna ha riaperto, un teatro che ha fatto la storia del Teatro dove oltretutto ho avuto l’onore di recitare. La crisi che da qualche anno i Teatri stanno passando dipende anche dal fatto che i giovani non vengono, io girando per Catania, anche allo stesso affittuario dell’hotel dove sto, ho invitato i ragazzi a venire a vedere:”ODIO AMLETO”perchè loro non vogliono venire sia per il costo troppo alto del biglietto, sia perchè vedono il teatro come qualcosa di antico, non è nella nostra cultura, a Londra non è così, io ci sono stata, loro vanno tanto e tutti al teatro, lo stesso avviene in Francia da noi in Italia, è una cosa legata ad un mondo forse anche più borghese, in borgata infatti poi non nè parliamo proprio, io sono della periferia di Roma e lì non esiste neanche l’idea del teatro F: anzi Michele Placido ci aveva provato C: Michele che tra l’altro conosco, è una persona stupenda, ci aveva provato ma è difficile, guarda io ho iniziato dalla scuola ed è stato proprio un caso perchè altrimenti non si ha la possibilità di avvicinarsi a questo mondo, non c’è il gioco, non c’è la magia di questo lavoro, non avvicinano i ragazzi, trovano che sia una cosa superficiale, non necessaria, le scuole non sono interessate ad inserire questa materia
- Credi che il teatro sia formativo per un essere umano?
R: Si, io credo che tutti nella vita dovremmo fare teatro, proprio per affrontare meglio il lavoro che ognuno fa, anche chi non è attore ad esempio un medico, un avvocato che fanno teatro potrebbero conoscersi meglio e quindi svolgere meglio il loro lavoro chiaramente potrebbero farlo a livello amatoriale, non dico che si deve andare in scena nei grandi teatri d’Italia o del mondo.
- Secondo me fare teatro è una vera seduta psicanalitica
R: E’ una seduta psicanalitica e soprattutto t’insegna gli equilibri tra le persone, t’insegna il rispetto che oggi è una qualità molto difficile da trovare sia nei ragazzi che nelle persone anziane ed il teatro te lo insegna perchè in scena devi imparare a rispettare i tempi dell’altro, a non mangiargli la battuta, ad aiutare l’altra persona se si trova in difficoltà, devi rispettare le persone più grandi devi sempre mantenerti al posto tuo e così impari a vivere.
- A questo proposito ero incuriosita nel sapere che tipo di rapporto umano e professionale siete riusciti ad instaurare con queste 2 icone del teatro italiano: Paola Gassman ed Ugo Pagliai tu Garko e gli altri tuoi giovani colleghi
R: Io mi sono sempre trovata bene con tutte le altre compagnie ma è la prima volta che mi capita di sentirmi veramente in famiglia, mi sono trovata come se fossi a casa mia perchè Ugo e Paola sono 2 persone straordinarie con le quali si parla di aneddoti per Es. Siamo a tavola e Paola ci parla di Vittorio di tutte queste personalità del mondo del teatro che lei ha vissuto e sono proprio dei pezzi di storia che noi abbiamo il piacere di ascoltare a tavola ogni sera con queste 2 persone che lo vedi sembrano 2 persone normalissime ma io non riesco a dimenticarmi chi sono, per me è veramente un onore lavorare con loro che hanno fatto la storia del teatro e poi sono 2 professionisti incredibili ed umanamente 2 splendide persone, Gabriel lo stesso così come Annalisa e Guglielmo, Gabriel è una persona umilissima, un bravo attore, una persona altruista, generosa, simpatico, buffo, comico e tutto quello che non si vede in TV. Quindi se volete conoscere il vero Gabriel Garko venite al teatro e vi dimostrerà tutte le sue qualità. F: devo dire che avendo visto lo spettacolo lo confermo.
- Per farti conoscere meglio dai nostri lettori volevo sapere qual’è un libro che non può mancare nel tuo comodino, un tuo piatto preferito , la tua musica preferita ed un tuo film del cuore
R: Come musica non credo di saperti rispondere, perchè non sono una grande intenditrice l’ascolto un pò tutta, però sono stata da recente al concerto dei Coldplay, li adoro, mi piace molto la musica Inglese, un pò anche la musica che tutti chiamano melenza a me piacciono queste canzoni un pò morbide e sto riscoprendo il roch mi piacciono moltissimo i Queen, riassumendo come musica potrei dirti i Coldplay ed i Queen, se vuoi ti dico anche la canzone preferita che è Yellow dei Coldplay, la adoro è bellissima.Il libro è :”IL Profumo”di Suskind su questo essendo una grande lettrice sono preparatissima, io divoro libri e questo è stupendo lo devi leggere , io credo molto nelle energie e nei profumi che emanano le persone, secondo me si va d’accordo con un’altra persona anche in base ai ferromoni ed al suo odore e questa storia è tutta basata sui profumi, su questo ragazzo che nasce senza odore, su questo eroe cattivo è una storia molto particolare difficile da spiegare in due parole comunque questo è il libro che non può mancare nel mio cassetto. Come piatto preferito, sicuramente la pizza, la mangerei sempre ed il qualsiasi modo anche surgelata e sono ovvia ma adoro anche la cioccolata, io in realtà sono una mangiona e qui in Sicilia mi state facendo ingrassare sto mangiando di tutto, ieri per esempio ho mangiato la bomba al forno con la crema non mi ricordo il nome di questo dolce ma era una prelibatezza.Il film che mi fa piangere ogni volta che lo rivedo è :”L’Attimo fuggente”con Robin Williams, al di là della drammaticità dell’attore ,che ha fatto una fine tragica, drammaticità che secondo me passa attraverso i suoi occhi, quel film mi ricorda un pò di cose che ho passato, questo combattere anche con il conformismo, questo andare un pò contro gli schemi delle persone e spronare questi ragazzi, tanto, che poi uno di loro si suicida. Questo è un film che mi fa venire i brividi ogni volta che lo rivedo e poi Robin Williams è in assoluto uno dei miei attori preferiti.