I Tg di martedì 20 maggio 2014 – I Tg non fanno schermo agli insulti che volano tra Grillo e Berlusconi, oltre a quelli diretti a Renzi. Le diverse testate rispondono a logiche diverse: quelle Rai non si distaccano dalla cronaca, ma sibillinamente danno a intendere che si sta esagerando. TgLa7 è l’unico che parte proprio dagli eccessi per spiegare – ma non giustificare – la fibrillazione di questa campagna elettorale. Mentana avanza l’ipotesi secondo cui i cinque milioni di indecisi verrebbero agganciati solo dai toni esacerbati, o comunque accordati ad hoc per raggiungere determinati segmenti di elettori. Quest’ultimo è il caso del Grillo a Porta a Porta di ieri (ampiamete ripreso dai Tg di serata): un Portavoce più moderato e quasi conciliante davanti al feticcio Vespa, perchè consapevole di dover conquistare un pubbico diverso da quello delle piazze a Cinque Stelle. I Tg Mediaset non hanno l’imbarazzo della scelta: se il Capo ha detto che Grillo è un triplice assassino ed un evasore fiscale, a Cologno Monzese il tutto si registra con la stessa asetticità con cui si leggerebbe un lancio d’agenzia. Così “assassino”, “bamboccione”, “poveraccio”, sono gli appellativi profusi ad ampie mani che accompagnano gli “ultimi giorni di Pompei “(riferiti a Renzi), il totlitarismo hitleriano (riferito a Grillo), il nano pregiudicato (riferito a Berlusconi). La sostanziosa accondiscendenza con cui l’informazione segue le convulsioni dei leader la dice lunga sul livello di assuefazione che i Tg incarnano, propangandolo su 17-18 milioni di teleutenti. Analisti e commentatori (che stasera, per fortuna, latitano) con nonchalance potrebbero rassicurarci sul fatto che le campagne elettorali sono “naturalmente aspre e vivaci”, ma ciò non ci convince e non ci acquieta. La risposta di Napolitano ai “7 giorni” dati da Grillo all’inquilino del Quirinale è forse la nota più positiva del panorama politico di giornata: “In Italia c’è liberta di pensiero e d’espresione”, ha detto non ironicamente un Presidente compassato (nei titoli per Tg1 e Tg2).
L’Europa compare come al solito su Tg2, che dedica un approfondimento all’Austria, e su Tg3, con un’intervista al “falco” tedesco Schaueble.
L’idiosincrasia per inchieste ed arresti che molto spesso è rinvenibile nei Tg Mediaset questa sera si sciogli nel suo contrario, visto che l’arresto del “nemico” NCD Romano a Caserta compare nei titoli di tutti e tre.
La fiducia sul pacchetto casa e la confusione sulla Tasi sono ampiamente presenti su tutti e danno il là al direttore el Tg4 Giordano per profondersi in un editoriale dai toni organicamenti populisti.
Ed il resto è silenzio.
Alberto Baldazzi