“Se dovesse arrivare il momento in cui dovrò decidere, evidentemente lascerò l’incarico di sindaco”. Lo ha detto il sindaco di Salerno e viceministro delle Infrastrutture, Vincenzo De Luca, intervistato a “Uno Mattina”. “La legge parla chiaro – ha aggiunto – C’è un’incompatibilità tra le due funzioni, ma oggi le due funzioni non ci sono. Il doppio incarico di cui si parla non c’è, dal momento che uno dei due incarichi è assolutamente virtuale”. Il primo cittadino di Salerno ha poi così continuato: “Si tratta di una vicenda ridicola e grave. Da sei mesi – ha affermato De Luca – nessuno dice al viceministro, che è stato chiamato e non ha chiesto questa carica, che cosa deve fare quando va a Roma. Come se un preside vi chiamasse ad insegnare in una scuola e dopo sei mesi non vi dicesse quale materia insegnare. Si tratta di una cosa vergognosa. La cosa più incredibile è che in Italia nessuno ha parlato dello scandalo vero, che è questo, non quello del doppio incarico, ovvero che da sei mesi non viene rispettata la legge 81 del 2001. Questa responsabilità – ha concluso il sindaco di Salerno – ovviamente è di Lupi e del Presidente del Consiglio”.
La replica del ministro Lupi: decida cosa vuole fare e un secondo dopo gli darò le deleghe
“Non ho mai fatto polemiche né voglio continuare a farlo. Ho grande rispetto per tutti gli amministratori locali, che si impegnano come me in politica e che sono chiamati a servire il proprio Paese”. Ha risposto così da Napoli il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi, alle dichiarazioni fatte dal sindaco di Salerno Vincenzo De Luca intervistato a “Unomattina”. “Gli altri sottosegretari che collaborano con me – ha dichiarato – hanno avuto le deleghe, mi auguro che il viceministro De Luca sciolga il tema serio posto da tutti della incompatibilità alla carica di sindaco e viceministro, indipendentemente dalle deleghe e il minuto dopo avrà la massima collaborazione, perché non c’è mai stato né un problema personale né un problema politico”. Il ministro Maurizio Lupi ha risposto alle domande dei cronisti dalla nuova stazione di piazza Garibaldi di Napoli. Alla domanda su che cosa accadrà se De Luca decidesse di lasciare la poltrona da sindaco, Lupi ha replicato”: “Non è che noi abbiamo aspettato sette mesi a dare le deleghe per una questione politica. L’ho fatto anch’io appena mi sono insediato a fare il ministro – ha spiegato – avevo una incompatibilità e poiché la legge prevede che entro 60 giorni deve essere risolta, io il giorno dopo che sono stato nominato ministro l’ho fatto, per coscienza personale. Questo è un segnale per tutti senza polemica di merito. C’è bisogno – ha poi concluso Lupi – che tutti collaboriamo per portare fuori il paese dall’emergenza. Con il contributo di tutti”.