Il 9 febbraio 1662 nasceva a Piano Vetrale Paolo De Matteis, uno dei più
grandi Pittori del Seicento Napoletano. Dopo 360 anni, nello stesso giorno, è
venuto a mancare un suo valente “concittadino”, Mauro Inverso. Chi era?
Desidero ricordarlo brevemente.
Era una persona perbene. Colto, affabile, altruista; ha dedicato il suo tempo
impegnandosi nella Politica ad Agropoli e a Orria, come primo cittadino; nella
Cultura come Professore nel Liceo “A. Gatto” di Agropoli; nel Cilento per aver
promosso, contestualmente al professor Antonio Infante, scrittore e storico del
De Matteis, la valorizzazione della grandezza del Pittore cilentano, famoso in
tutto il mondo, promuovendo la nascita della PRO LOCO.
Le mie origini sono legate a Piano Vetrale, poiché mio padre apparteneva
alla famiglia del Pittore. Ho avuto modo di conoscere l’ingegnere Inverso,
frequentando il “paese dei murales”. Più volte ho avuto il piacere di incontrarlo e
di dialogare delle attività che, per merito suo e/o di altri amministratori del
Comune, hanno reso famoso non solo nel Cilento il borgo di Piano Vetrale.
Nel 2017 era Sindaco del Comune di Orria ed io ricordo con ammirazione lo
storico incontro nella Sala Consiliare con la delegazione di Guardia
Sanframondi, composta dal Sindaco dott. Panza, dall’Assessore al Turismo
Dott.ssa Di Lonardo e dallo scrittore Dott. Ciarlo. Erano presenti anche gli eredi
della chiesa della Concezione al Chiatamone, di Napoli, nella quale riposano le
spoglie mortali del De Matteis. In quella occasione si propose il “gemellaggio”
tra le due cittadine, legate entrambi proprio dal grande Pittore. Ricordo bene la
passione e la convinzione del Sindaco Inverso che quel “primo passo” avrebbe
valorizzato ancor di più, in seguito, il borgo di Piano Vetrale. Alla fine dello
stesso anno, il 15 dicembre, i due Sindaci, presente una folta schiera di orriesi e
di guardiesi nella stupenda chiesa di san Sebastiano firmarono, con orgoglio e
stima reciproca, un documento di GEMELLAGGIO per un reciproco scambio di
attività culturali, economiche e turistiche.
Successivamente una numerosa schiera di piano-vetralesi, guidata
dall’ingegnere Inverso e dal dott. Nicola Capo, si recarono a Napoli per vedere
la tomba del De Matteis e numerosi suoi dipinti, guidati dall’attuale proprietario.
Era sempre una festa e un privilegio parlare con lui; ma il destino è più forte di
noi. Abbraccio, commosso, i suoi Cari.
Lo ricorderemo con grande stima. Buon viaggio verso l’Eternità.
Giacomo Di Matteo