Dino Riccardo Maria Giarrusso, classe 1974, per tutti quel “Dino” con cravatta nera e camicia bianca che, col suo fare grintoso e irriverente, per anni ha tenuto incollati milioni di telespettatori con le sue inchieste firmate “Le Iene”, si lancia nella competizione europea con il Movimento 5 Stelle (partito che lo vede attivo da anni), presentando la sua candidatura con una richiesta che parte dal basso e che è già diventata virale. Un videomessaggio sui social per coinvolgere tutti i cittadini siciliani e sardi con l’obiettivo di scrivere un programma partecipato che, dalle macroaree tematiche (agricoltura, pesca, ambiente, lavoro, turismo, economia) possa scendere nel particolare, attraverso le segnalazioni di chi è dislocato in ogni angolo del territorio.
«Il miglior modo per portare in Europa istanze, criticità, suggerimenti, sogni e speranze dei cittadini – spiega il catanese Giarrusso – è ascoltare dalla loro vivavoce le reali esigenze da affrontare. Chi vive quotidianamente le città, le periferie, le campagne, il mare, le fabbriche, le aziende, conosce davvero i problemi irrisolti e le potenzialità che spesso sfuggono a una politica distaccata dagli elettori. Da anni ormai ricevo richieste di attenzione da parte di chi vuole far luce su problematiche inascoltate e dimenticate: voglio seguire lo stesso percorso, scendendo in campo “per e con” i cittadini, e costruendo giorno dopo giorno il mio tour – in vista del voto del 26 maggio – insieme a coloro che m’inviteranno a visitare i luoghi in cui risiedono, per raccontarmi la quotidianità di quegli stessi luoghi, condividendo con me possibili strade da percorrere per uscire dall’immobilismo e rilanciare».
Un coinvolgimento attivo che vede tutti in prima linea, con una chiamata diretta per collaborare a un programma aperto, partecipato, costruito dal basso. «Per anni ho indagato la realtà vera per raccontarla in tv, soprattutto quel marcio che spesso non viene a galla se non grazie al contributo spontaneo dei cittadini – continua Dino Giarrusso, che su Rousseau, il portale online per le primarie pentastellate, ha sbancato con 2.500 voti – adesso sento il dovere di fare un passo avanti, di agire. Con lo stesso spirito ho scelto di applicare questo modello nell’abbracciare l’impegno politico verso un’Europa dove la Sicilia e la Sardegna possano essere rappresentate al meglio».
«Guarderò tutti i messaggi che mi arriveranno in privato – spiega Dino Giarrusso – e andrò personalmente a conoscere i mittenti per toccare con mano quanto segnaleranno. Selezionerò i contributi che entreranno nel mio programma, parallelamente ai punti cardine su cui concentrerò il mio impegno, in primis la capacità di generare lavoro e di mettere a frutto i fondi europei per lo sviluppo della nostra terra, dove per troppo tempo si sono sprecate risorse preziose che avrebbero potuto fare la differenza. Così intendo fare politica dentro e fuori dalla rete – conclude Giarrusso – prendendo per mano gli elettori. Il Movimento 5 Stelle sta cambiando l’Italia, insieme abbiamo finalmente l’opportunità vera di costruire un’Europa migliore. Un’Europa che ci piaccia davvero».