miniatura impianto compost a Scampia, quartiere si ribella

“In merito al dibattito sulla realizzazione dell’impianto di trattamento della frazione umida dei rifiuti da realizzare nei pressi dell’isola ecologica di Scampia è importante sottolineare che su questa scelta c’è già stata un’ampia discussione e condivisione con le associazioni operanti sul territorio a partire dal 2013 .

Infatti in quel periodo si procedette alla pubblicazione del bando ed alla gara che andò deserta per ben due volte. Quello che si propone ora è un impianto di dimensioni ancora più piccole con le tecnologie più avanzate in materia e con una mitigazione straordinaria anche dal punto di vista paesaggistico – ambientale. A proporlo è stata un’ ATI composta da Banca Prossima, CEIF, TECTON e Gesco per le attività operative. 

Da parte dell’Amministrazione comunale c’è stato e ci sarà il confronto aperto e leale con tutti i cittadini e si conferma che sarà istituito un Comitato di controllo sulla base delle indicazioni provenienti dai cittadini, nello spirito della condivisione delle scelte e del controllo sia in fase di realizzazione che in fase di gestione dell’impianto . Il tutto chiaramente nell’ottica della realizzazione di impianti per il trattamento dell’umido, che insieme agli impianti intermedi per il recupero dei materiali provenienti dalla raccolta differenziata sono la risposta a quanti oggi strumentalmente protestano ma che in realtà sono a favore di discariche e inceneritori”. Lo afferma il vicesindaco Tommaso Sodano. Sul tema è stata convocata una riunione della Consulta Ambiente Mercoledì 4 febbraio alle ore 17 presso Palazzo San Giacomo.

Ecco le dichiarazioni di de Magistris.