La mostra personale “Imago Ignis” e l’evento multimediale che la inaugurerà, al quale sarà presente l’artista, consentirà di ammirare, per la prima volta a Napoli, e in esclusiva per l’Italia, alcune opere originali di Mariano Baino, rinomatoregista partenopeo trasferitosi giovanissimo all’estero e attualmente residente a New York, insieme a bozzetti preparatori per le sue opere cinematografiche.
Un’occasione da non perdere, visto che i lavori saranno visionabili solo per poche ore. IMAGO IGNIS presenta una serie di ricreazioni di pagine di libri perduti e grimori segreti, ottenute attraverso l’uso del fuoco e dell’acqua scrupolosamente applicate alla superfice di splendidi disegni a matita, carboncino, inchiostro o acquerello che rappresentano una galleria di inquietanti creature da incubo e studi anatomici che sembrano condotti da un naturalista che ha trovato una scorciatoia per accedere alle parti più remote degli inferi.
Ogni opera in mostra verrà accompagnata da una storia che ne spiega la presunta provenienza. “Vi sarà possibile vedere l’unica pagina sopravvissuta della prima edizione del De Praestigiis Daemonum ed alcuni frammenti bruciati delle pagine del leggendario De Furtivis Cryptomensis salvate da un fuoco che distrusse Barking Church a Londra nel 1666.” ci racconta Baino. “Ci saranno anche alcune opere che fanno riferimento ai miei lavori da regista e che aggiungono all’universo dei miei film, in particolare DARK WATERS.”
Parte della mostra sarà poi dedicata a bozzetti preparatori legati ai film di Mariano Baino, tra i quali CARUNCULA, NEVER EVER AFTER, THE TRINITY OF DARKNESS e DARK WATERS, con un’ala della spettacolare Sala del Lazzaretto, lunga ben 60 metri, allestita per mostrarci una serie di disegni fatti dal regista stesso per pre-visualizzare le sue meticolose inquadrature, note ai suoi fan e ai critici per il rigore artistico e stilistico e l’opulenza visiva che le distingue.
“Abbiamo voluto approfittare della presenza di Mariano Baino a Napoli, dove è attualmente al lavoro sui sopralluoghi per il suo nuovo film, Astrid’s Saints, per allestire una mostra che dia la possibilità ai Napoletani di visionare dal vivo alcune opere di questo artista poliedrico che è riuscito a ritagliarsi uno spazio di rilevanza nel panorama internazionale.” Dichiara il Dr Armando Coppola, Presidente della IV municipalità del comune di Napoli che ha patrocinato la mostra.
Una parte dei disegni che verranno presentati per la prima volta a Napoli, città natale del regista, arrivano direttamente da un’altra mostra personale di Baino, intitolata CYPHERS AND FLAMES, tenutasi a New York, città dove Mariano attualmente risiede, grazie alla Green Card concessagli dal governo Usa per i suoi “eccezionali meriti artistici” (procedura molto rara). La mostra, presso la SoapBox Gallery di Brooklyn, ha riscontrato un grande successo di critica e di pubblico e il curatore di IMAGO IGNIS, l’Architetto Loredana Baino, ha lavorato in collaborazione con la sua controparte statunitense, Gordon Wyler, per far sì che questi disegni potessero essere visti dal vivo anche a Napoli.
L’imponente e magnifica Sala del Lazzaretto, con la sua atmosfera magica e il suo passato in cui il luogo echeggiava con i lamenti degli appestati e dei malati in pena, è una sede ideale per ospitare le opere di questo regista visionario che spesso è affascinato dai soggetti inquietanti ed avvolti nel mistero.
La scelta del Lazzaretto è stata fortemente voluta da Baino, innamorato di questo spettacolare complesso monumentale che ha scoperto, grazie alla segnalazione di Maurizio Gemma, infaticabile direttore della Campania Film Commission, nel corso dei sopralluoghi per il suo prossimo film, un dramma mystery psicologico intitolato “Astrid’s Saints”, scritto a quattro mani con l’attrice Coralina Cataldi-Tassoni, protagonista del film che Mariano intende girare a Napoli.
L’ARTISTA: MARIANO BAINO
Acclamato dal quotidiano Inglese THE DAILY STAR come “Un individuo con un’ immaginazione pura e selvaggia che farebbe invidia a Bram Stoker”, Mariano Baino è un pluripremiato regista e sceneggiatore, vincitore del “Prix Du Public” al FantAsia Film Festival di Montreal e del “Premio Vincent Price per il contributo straordinario al cinema del fantastico” al FantaFestival di Roma, per citarne solo alcuni. La sua opera è stata ammirata per il “poco senso del conformismo” dalla rivista Sight and Sound, vera bibbia del cinema d’autore, e il suo film Dark Waters è stato definito un “capolavoro del cinema d’autore di genere” dalla prestigiosa rivista Americana FilmMaker Magazine. In Italia, La Repubblica ha dichiarato: “La critica specializzata ha accostato Baino, oltre che ai maestri dell’horror, anche a Ingmar Bergman per la cupezza delle ambientazioni, l’enigmaticità dei personaggi e lo spessore della riflessione religiosa”
Mariano Baino, che ha vissuto gli anni dell’adolescenza a Napoli, ha ricevuto la Green Card dal governo Usa per i suoi “eccezionali metodi artistici” (procedura molto rara). Il suo lungometraggio “Dark Waters”, girato in Ucraina tra mille vicissitudini, è stato premiato in diversi festival internazionali e proiettato recentemente anche al Lincoln Center di New York. “Dark Waters” è stato pubblicato in tutto il mondo in versione dvd e cofanetto, ed è “un autentico oggetto di venerazione per gli appassionati dell’horror.” (La Repubblica)
Usare il disegno come mezzo d’espressione è una cosa che Mariano Baino ha fatto sin dai tempi dell’infanzia, e qualcosa che tuttora continua ad esplorare parallelamente alle sue opere nel campo cinematografico e audiovisivo.
“Mi piace creare realtà alternative”, dichiara Baino. “Mi piace molto inventare mondi che non esistono o che, forse, esistono solo nelle ombre tra gli altri mondi. Ombre che celano segreti più grandi di quello che siamo capaci di comprendere e verità troppo agghiaccianti di cui non possiamo veramente accettare l’esistenza.”
“Mi immagino nei panni di un trovarobe, che ha accesso ai meandri dell’Inferno e che ha trovato la chiave per esplorare tutte le dimensioni dell’esistenza terrena ed ultraterrena al fine di trovare gli oggetti di scena di questo film in continua evoluzione che cerco di creare con i miei disegni. Ma non mi piace confinare le creature mostruose o inquietanti alle regioni basse degli inferi: a volte le puoi trovare in posti luminosissimi, molte volte sono loro i veri innocenti e il fatto che siano consumate dalle fiamme non significa che se lo meritino.”
Come ha notato Gordon Wyler, curatore della mostra CYPHERS AND FLAMES, tenutasi alla Soapbox Gallery di Brooklyn, “La tecnica di Baino, con il suo uso del potere distruttivo del fuoco e dell’acqua come parte integrale della creazione artistica, è nel contempo sofisticata ed entusiasticamente innocente. Le sue ricreazioni di pagine da libri perduti, elaborate affinché ci ricordino le pagine salvate dalle fiamme dell’Inquisizione, mostrano una diserzione dei confini della pittura di genere e dell’illustrazione commerciale. La sua opera trascende l’arte fantasy tradizionale e funge da ponte per colmare il divario tra l’illustrazione, la creazione degli oggetti di scena e l’arte fine a sé stessa.”
Le fotografie, creazioni digitali e i disegni di Mariano Baino sono stati usati in vari film e video musicali, hanno illustrato le copertine di libri e svariati CD e sono stati oggetto di mostre personali in America e nel Regno Unito.
CURATORE DELLA MOSTRA: Architetto LOREDANA BAINO
Curatore della mostra è l’Architetto Loredana Baino, che ha all’attivo una grande esperienza di allestimento di eventi e mostre d’arte. E’ stata inoltre curatrice di una rubrica televisiva dedicata all’Architettura. Tra le tante mostre ed eventi che ha curato è da segnalare la produzione di una serie di Seminari di Sceneggiatura, Regia e Recitazione dal titolo “Making Movies” tenutasi presso il Teatro il Pozzo e il Pendolo.
Collabora all’organizzazione dell’evento l’Architetto Iolanda de Mari, già attiva da anni nel campo degli allestimenti di mostre ed eventi artistici.
Dove: Sala del Lazzaretto, presso il Complesso Monumentale di Santa Maria della Pace (ex Ospedale della Pace), Via dei Tribunali 227, Napoli
Quando: Venerdì, 13 Marzo, 2015, 18:00 – 20:30 (evento di inaugurazione ore 18:30)
Sabato, 14 Marzo, 2015, 10:00 – 18:00