Certo, sorprende che il presidente del Consiglio esprima preoccupazione per la sorte di investimenti stranieri, quando a Taranto stiamo affrontando la madre di tutte le battaglie, in tema di salute, ambiente, lavoro, futuro. Qui siamo in attesa di vedere le garanzie e le vere carte del progetto di Mittal, non siamo noi a dover rassicurare il privato, se siamo ancora in un Paese civile”. Lo dice in una nota il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, aggiungendo che “conoscendo il valore e l’integrita’ del presidente Gentiloni sono sicuro che gli abbiano fornito un quadro un po’ distorto, carico di connotazioni politiche, che invece non esistono”. Il primo cittadino del capoluogo jonico sottolinea poi “Tuttavia, al presidente Gentiloni non posso non riconoscere la disponibilita’ ad un dialogo rispettoso, finalmente un approccio ben diverso dagli insulti sin qui ricevuti da alcuni componenti del governo. A lui, come a tutte le parti che intendessero recuperare analoga lealta’ istituzionale, confermiamo la massima disponibilita’ del Comune di Taranto. Ma adesso serve un confronto serio, pragmatico, senza pregiudiziali circa le istanze dell’Amministrazione e dei suoi cittadini”.