”Caro De Magistris, dopo la tua comunicazione che invita tutti noi sindaci della provincia diNapoli a partecipare alla manifestazione di sabato 16 per la ‘terra dei fuochi’ mi sono persuaso definitivamente della opportunita’ di non prendervi parte. La legittima protesta dei cittadini di fronte a questo disastro annunciato, non puo’ essere, a mio parere, l’ennesima occasione per confondere ruoli e responsabilita”’. Lo scrive il sindaco di Afragola, Domenico Tuccillo, rispondendo al sindaco di Napoli, Luigi de Magistris. A giudizio di Tuccillo ”le bandiere agitate dai movimenti possono essere lo schermo dietro il quale rifugiarsi per cercare riparo dai propri fallimenti” perche’ ”il fenomeno dei roghi e degli sversamenti abusivi che ha assunto caratteri macroscopici nel nostro territorio, non e’ altro, infatti, che l’altra faccia della medaglia di una incapacita’ della politica e delle istituzioni a dare una risposta efficace al problema della gestione dei rifiuti e del controllo del territorio”. Il sindaco di Afragola ritiene che e’ mancata la risposta ”da parte di chi ha amministrato negli anni passati, ma che non ha fatto registrare risultati significativi, tranne lodevoli eccezioni, neanche da chi ha assunto piu’ di recente responsabilita’ nel governo delle maggiori istituzioni locali della nostra regione. Abbiamo ascoltato molti annunci roboanti a cui pero’ non sono seguiti risultati concreti e abbiamo ascoltato molti proclami ideologici che hanno impedito la realizzazione di una piu’ efficace e moderna rete impiantistica di cui, come appare ormai chiaro a chiunque sia dotato di un po’ di buon senso, non e’ in alcun modo possibile fare a meno”. Il disastro ambientale che ne e’ conseguito e la sacrosanta esplosione della protesta, osserva ancora Tuccillo, ”richiederebbero forse a tutti noi, rappresentanti di istituzioni da tempo corrose nella loro credibilita’, un momento di ripensamento piu’ meditato sia sulle scelte fatte sinora sia sulle strategie da mettere in campo, piuttosto che una troppo facile e salvifica adesione alla piattaforma dei movimenti”. ”Mi auguro percio’ che, dopo l’iniziativa di sabato – che gli stessi promotori mi sembra vogliono preservare dall’invadenza della politica – troveremo anche il tempo per cimentarci (in vista peraltro della costituenda citta’ metropolitana!) – conclude Tuccillo – sul terreno piu’ impervio e piu’ scomodo che compete agli amministratori pubblici: quello della ricerca delle soluzioni da dare ai problemi e quello dell’assunzione delle proprie responsabilita’. Occorrera’ provare a sciogliere, anziche’ rendere ancora piu’ intricato, quel groviglio di contraddizioni in cui, come in una spirale distruttiva e autolesionista, sembra avvitarsi giorno dopo giorno, senza vie d’uscita, il destino della nostra comunita’, e dal quale invece bisogna liberarsi mettendo in discussione comode certezze e verita’ precostituite”.