Le indagini dell’ISTAT evidenziano un continuo calo dei lettori italiani soprattutto nel Mezzogiorno. Quasi una famiglia su dieci non ha alcun libro in casa e il 60% degli italiani non ha letto nemmeno un libro nel 2014. Eppure il nostro è un paese in cui gli scrittori, assieme alle scuole di scrittura, proliferano. Non mancano poi esempi di successo quali l’alto consenso di pubblico verso le fiere, anche locali, del libro (da ultime, Una marina di libri a Palermo e Un’altra Galassia a Napoli) e l’emergere di piccole case editrici, che spesso nascono a impronta regionale per avere poi uno sviluppo più ampio (per citarne alcune nel napoletano, Dante& Descartes e Cento Autori).
Per me i libri sono, parafrasando le parole di Mario Martone alla recente rassegna letteraria Le Conversazioni, “amori da cui non si riesce a liberarsi. Devono essere lì anche se non li rileggerai mai”. Ed è proprio un libro in cui appare un contributo del regista napoletano che desidero consigliare: Il racconto onesto (Contrasto, 2015). Il volume nasce da un’idea di Goffredo Fofi, fondatore e direttore della rivista Lo Straniero, che ha chiesto a vari scrittori, e non solo, di interrogarsi sul “da dove veniamo” per capire “chi siamo” ed intreccia contributi testuali e fotografie di autori italiani impegnati, appunto, a raccontare il nostro presente.
Troviamo una riflessione di Gioacchino Criaco, l’autore del libro Anime Nere, sull’importanza delle radici, concetto ai quale fino a qualche anno prima nemmeno rifletteva. “Non era importante da dove venissi ma soltanto dove volessi andare”, scrive, spiegando come la scrittura gli abbia permesso di compiere un viaggio da un preciso luogo di appartenza, l’Aspromonte, con viaggiatori i ragazzi della Locride per mostrare loro “i trabochetti dei viaggi passati”.
Mario Martone e’ invece attratto da un passato lontano, quello di un secolo considerato polveroso come l’Ottocento, che gli ha invece ispirato progetti di successo come la messa in scena delle Operette Morali di Leopardi, il film Noi credevamo e, da ultimo, Il giovane favoloso.
Infine, il contributo di Roberto Saviano con un’acuta considerazione su come la descrizione della realtà, in un arco temporale brevissimo, sia cambiata radicalmente: la leggerezza dei social network, con i suoi tempi veloci e quindi più grossolani, può portare al disimpegno invece che a un disciplinato scavo sulla realtà come al tempo in cui lui ha iniziato a scrivere.
SCHEDA DEL LIBRO
Il racconto onesto, a cura di Goffredo Fofi, 376 pagine, 65 fotografie in b/n
Gli autori dei testi del libro Roberto Alajmo, Giulio Angioni, Franco Arminio, Arrigo Arrigoni, Silvia Avallone, Silvia Ballestra, Gianfranco Bettin, Ginevra Bompiani, Maurizio Braucci, Giosuè Calaciura, Alberto Capitta, Giuseppe Catozzella, Paolo Cognetti, Pino Corrias, Gioacchino Criaco, Carlo D’Amicis , Pietro De Marchi, Alessandro De Roma, Mario Desiati, Paolo Di Paolo, Paolo Di Stefano, Valerio Evangelisti, Giorgio Falco, Angelo Ferracuti, Elena Ferrante, Erminio Ferrari, Giorgio Fontana, Vittorio Giacopini, Claudio Giunta, Helena Janeczek, Nicola Lagioia, Alessandro Leogrande, Francesco Maino, Sepp Mall, Salvatore Mannuzzu, Alessandro Mari, Mario Martone, Raul Montanari, Aldo Nove, Davide Orecchio, Antonio Pascale, Lorenzo Pavolini, Francesco Pecoraro, Gilda Policastro, Luca Rastello, Luca Ricci, Giacomo Sartori, Roberto Saviano, Tiziano Scarpa, Igiaba Scego, Antonio Scurati, Walter Siti, Fabio Stassi, Carola Susani, Aldo Tanchis, Francesco Targhetta, Benedetta Tobagi, Stefano Valenti, Chiara Valerio, Massimiliano Virgilio, Wu Ming 1.