di GUIDO MAGGIORANI –
Dopo l’avvilente eliminazione del Milan dalla Champions,il calcio italiano vive ormai solo di emozioni di seconda fascia,grazie alle tre superstiti(che per forza di cose si ridurranno sicuramente a due) rimaste in gioco e che ieri hanno affrontato il primo atto degli ottavi di finale.
A Torino andava in scena lo scontro tutto italiano (non potrei mai usare la parola”fr…atricida”.. la Juve non può mai essere”frat a mme”) tra Juventus e Fiorentina.
Nel cuore dei tifosi viola ci sarà stato sicuramente più di un sobbalzo alla lettura delle formazioni; Vincenzino Montella infatti, colto non so da quale illuminazione, schierava Roncaglia (che non ne sta azzeccando una) titolare, Matri (idem con patate) unica punta con Ilicic (!) a supporto e. .udite udite Cuadrado in panchina insieme a capitan Pasqual!!
Ma dico io: nessuno ha pensato di andargli a misurare la temperatura? Figuriamoci poi quando dopo appena 3′ Vidal l’ha messa dentro facendo aleggiare negli occhi dei tifosi gigliati lo spettro di chissà quale goleada.
E invece cosa accade?..La gara fila via sull’1-0 che è comunque un risultato che i viola gradirebbero e sul quale si chiude la prima frazione di gioco.
Nella ripresa la viola si fa anche più intraprendente e ad un certo punto Montella decide di togliere il ”fotomodello” e di inserire il tedescone…ed ecco il lampo che tutti i malati di ”violitudine” (come direbbe il buon Stefano Cecchi) aspettavano..il panzer si avventa su un lancio in profondità, elude l’uscita di Buffon e gonfia la rete bianconera. Ed è allora che nella gola dei colorati di viola saranno risuonate alte le note del Liga:”tanto Mario riapre prima o poi”..Eh si signori, Mario ha riaperto le porte avversarie, e lo ha fatto proprio in una serata di gala, in quella più suggestiva..e insieme alle porte ha riaperto la speranza viola e adesso speriamo che possa ritrovare forza e morale dopo il maledetto infortunio.
Dopo il pari la Fiorentina gioca alla grande, regge il confronto e prova anche a vincere con due sassate di Borja e Vargas sventate da un certo Buffon..ed ora il ritorno a Firenze, con qualificazione ancora in ballo, ma con una garache assume tutto un altro sapore visto come si erano messe le cose.
A molti chilometri di distanza da Torino, in quel di Oporto, scende in campo invece il Napoli del ”rubizzo” Benitez, ed anche qui i tifosi partenopei dopo aver visto la formazione avranno fatto i debiti scongiuri. La squadra schierata male infatti arranca, giochicchia senza bagliori e chiude il primo tempo sullo 0-0 grazie a un paratone di Reina (Aurelio non lo perdere!!) e ad una svista arbitrale che toglie ai lusitani un gol validissimo. Ma anche qui nella ripresa c’è reazione e, nel giro di pochi minuti gli azzurri confezionano tre nitide occasioni da gol.
Poi come spesso accade arriva il vantaggio avversario con una girata sporca di Jackson Martinez che si infila in una selva di gambe rendendo vano anche un goffo tentativo di Hamsik che era ben piazzato sulla linea,ma che anche ieri ha fatto atto di presenza dimostrando di essere più bravo a farsi fotografare con lo smartphone in testa,che col pallone sul piede..il buon Marek sembra ormai un atleta ”senza scatto alla risposta” tanto per restare in tema con la sua pubblicità.
Dopo il gol del Porto.. più nulla o quasi tranne la comica finale degli otto minuti concessi a Zapata che in quel breve lasso di tempo avrebbeanche due chances per buttarla dentro..ma il ”mammone” va incontro a quell’oggetto che rimbalza in campo,per lui misterioso con la stessa grazia di un elefante,e cosi’ il punteggio resta di 1-0 per il Porto che rende il ritorno a Napoli un po’ più complicato ma non certamente impossibile. Amici ci aspetta un altro giovedi’ di passione e speriamo che sia una Pasqua colorata di azzurro e viola.