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“I peccatori pentiti sono perdonati. I corrotti no, perché rifiutano di aprirsi all’amore”: la sferzata, in un giovedì di Quaresima, è arrivata da Papa Francesco, che ha celebrato la Messa all’Altare della Cattedra, a San Pietro, davanti a una schiera di circa 500 parlamentari italiani. E ancora: “Apritevi all’amore. Non caricate sul popolo pesi che voi non sfiorate neppure con un dito”, “scegliete la dialettica della libertà, aperta all’amore di Dio, contro la logica della necessità”. Sono le prime frasi, twittate in una sorta di diretta live dal cattolicissimo Renato Farina e che per questo si è già attirato una valanga di critiche. “Ma col cellulare a twittare pure alla messa del Papa? un po’ d’educazione, twitti dopo” scrive Fabio Pallotta, che poi specifica “non parlo in termini religiosi, si figuri. Ma twittare mentre uno le parla….#educazione #saroallantica”. Mentre kattolicopensiero scrive: “Intanto i parlamentari durante la Messa col Papa twittano. Se avessero avuto timore di Dio non staremmo in questi casini”.

Sarcastico Cantuale Antonianum: “Così ora sappiamo che i devoti parlamentari usano cellulari e tablet durante la Messa, per far sapere a tutti che sono lì!”. E il giornalista Francesco Grana: “Avviene ciò che avevo (tristemente) profetizzato: i parlamentari a Messa dal Papa twittano a go go” e “I parlamentari twittano frasi attribuite al Papa. Se Radio Vaticana non pubblica subito l’omelia sarà un disastro!”. Poi c’è chi entra nel merito. “Mi scusi @RenatoFarina, ma lei l’ha capita? Di chi parlava l’amato pontefice?”; “@RenatoFarina @forza_italia l’avete capito spero! quindi votate con l’opposizione per il bene del Paese per cortesia!”; “@RenatoFarina @forza_italia e per i cialtroni? c’è un purgatorio a parte? spero sia capiente perchè dovrà accoglierne tanti”; “No,io non credo in dio @RenatoFarina e non dovrebbe crederci nemmeno lei per evitare, un giorno, di trovarsi al suo cospetto. Amen”.

A San Pietro una platea trasversale, in cui sono rappresentati – uno a fianco all’altro – deputati e senatori di tutti gli schieramenti dell’emiciclo. In testa il presidente del Senato, Pietro Grasso, e quello della Camera, Laura Boldrini, che al termine della liturgia hanno salutato il Papa. Anche la presidente di Montecitorio non ha resistito al cinguettio: “Messa con Papa Francesco, suo messaggio sferzata a classe dirigente che non deve trincerarsi, ma essere capace di ascoltare e dare risposte”. Tra i ministri: Angelino Alfano, Maria Elena Boschi, Stefania Giannini, Maurizio Lupi, Andrea Orlando, Marianna Madia e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Graziano Delrio.

Tanti gli onorevoli e senatori che hanno semplicemente informato i loro sostenitori della loro partecipazione alla Messa di Francesco. Come Stefania Pezzopane: “Ho appena stretto la mano a #papaFrancesco,aspettavamo x entrare ci ha fatti avvicinare x salutarci” o Enza Bruno Bossio: “Nella basilica di San Pietro aspettando #papaFrancesco” e Renata Polverini: “Santa Messa a San Pietro con #papaFrancesco”. Il ministro dei trasporti ha postato un commento sul suo sito personale: “Il Papa spiazza tutti con la semplicità e la chiarezza del suo messaggio. Ancora una volta è andato all’essenza” e “chi si aspettava richiami del Papa all’etica è rimasto deluso, in quanto il santo Padre ha richiamato i politici ad andare alla radice del perché si fa politica”. Ovvero ha quindi rimarcato come “la politica si basi sul rapporto profondo con il popolo”: “è servizio“, ha detto. Anche l’ex ministro Maria Chiara Carrozza affida al social il suo commento: “stamani la messa del Papa a San Pietro è stata una sferzata per noi parlamentari, ci ha trattato molto duramente”.