Azzurri travolti a Marassi. Sottotono, il Napoli del turn-over quasi non pervenuto, soprattutto nel primo tempo, con gli automatismi saltati e con Giampaolo capace di supportare tatticamente Ancelotti. Il tecnico del Napoli rinnega stavolta ogni elemento di “sarrismo” rinunciando, oltre a Mertens, anche ad Hamsik e Callejon. sostituiti da Diawara e Verdi. Ma la Samp, con un contropiede perfetto, aprono le danze con gli azzurri, nella circostanza, colti impreparati. Difesa in bambola anche nel secondo gol: qui la deviazione decisiva è stata di Albiol. Spiazzato l’incolpevole ma sempre poco entusiasmante portiere partenopeo.
Il Napoli che non punge mai: si salva solo Allan. Più vivace nella ripresa la squadra di Ancelotti quando il tecnico cambia gli esterni d’attacco Inserendo il guizzante e inconcludente Ounas e Mertens. Ma un capolavoro di Quagliarella, con un tacco al volo, spegne ogni velleità di rimonta. Sei gol incassati in tre partite fanno riflettere: ci sarà da lavorare dopo la sosta. Tra le polemiche.