Consiglio comunale: mozioni di sfiducia a De Magistris e Sodano

È fissato per oggi il ‘giorno del giudizio’ in Consiglio comunale di Napoli. L’ordine dei lavori dovrebbe trattare, tra le varie discussioni, la mozione di sfiducia all’amministrazione comunale “con specifico riferimento alle politiche ambientali e alle deleghe esercitate dal competente assessorato”. Si tratta cioè di una mozione diretta all’operato dell’assessore all’Ambiente Tommaso Sodano. La mozione, proposta dai consiglieri di Ricostruzione democratica, non ha trovato supporto da parte di tutta l’opposizione, a partire dal consigliere dell’Udc David Lebro che ha già annunciato che non appoggerà la mozione: ”Ho due motivazioni che giustificano la mia scelta – ha spiegato il consigliere – la prima è che sono contrario a mozioni di sfiducia personali. La seconda è che non solo non ne condivido i contenuti, ma sono anche poco chiari”. Passiamo ora al Pd. I democrat si sono incontrati nel pomeriggio con il segretario provinciale Venanzio Carpentieri, proprio per discutere il tema ‘mozione’ in discussione domani. “Dopo un’ampia riflessione – ha fatto sapere il Gruppo consiliare comunale del Pd – il Pd è pervenuto alla conclusione di esprimersi a favore della suddetta mozione”. I democrat dunque ”a fronte di quanto emerso nel corso del confronto con la Segreteria, voterà compatto la mozione come primo momento di un percorso di costruzione di una alternativa di governo della città”. Nelle ultime 24 ore però c’è stata una novità. Il consigliere di Futuro e Libertà per l’Italia Andrea Santoro ha infatti preparato un altro documento. Una mozione di sfiducia nei confronti del sindaco De Magistris. Santoro infatti ha dichiarato che le mozioni nei confronti dei singoli assessori sono sbagliate, soprattutto se ne fa un abuso: ”Sembra quasi che si cerchi di liberare poltrone”. Diversa invece è la sua iniziativa: ”Tra le varie argomentazioni ne ho scelta una secca. ‘Esaurita l’esperienza dell’amministrazione’. In questo modo la mozione riveste un duplice intento – ha spiegato Santoro -. Chiarire una volta per tutte chi sta all’opposizione e chi appoggia il sindaco”. Per approvare la mozione occorrono 20 firme e Santoro spera di vedere la seconda, dopo la sua, di un consigliere in particolare: ”Mi auguro di vedere il nome di Lettieri (Liberi per il Sud) dopo il mio. Poi capiremo la posizione del Pd”. Santoro però è fiducioso: ”Il segretario provinciale del Pd Carpentieri credo abbia la giusta esperienza e saggezza per capire che bisogna uscire dalla situazione di confusione, in cui siamo finiti in consiglio comunale”. Stessa posizione quella di Palmieri (Liberi per il Sud):”La mozione di sfiducia a De Magistris ha uno spessore più significativo. Avrà un doppio valore – ha ribadito – chiarire la posizione di maggioranza e opposizione. C’è troppa confusione sulla reale composizione in aula. Non si capisce chi sta con chi. Questa mozione mostrerà il peso reale che il sindaco ha in Consiglio comunale”.