La questione delle vaccinazioni fornisce un esempio che illustra bene il tema dell’immunità di gregge o immunità di gruppo. Le malattie infettive si possono diffondere soltanto se hanno un ospite idoneo da infettare: quando la grande maggioranza delle persone è vaccinata contro una certa malattia, ci sono pochissimi nuovi ospiti idonei, poiché la maggior parte delle persone (nel gregge) è immune dall’infezione grazie al fatto che si sono vaccinate. Di conseguenza, il pubblico in generale è meno esposto a epidemie.
In questo esempio, il bene pubblico è un ambiente indenne da malattia grazie all’immunità di gregge, e i free rider sono quelli che si approfittano di questo bene pubblico, non facendosi vaccinare. Se un numero sufficiente di
individui sceglie di non farsi vaccinare, si ha il fenomeno della tirannia delle piccole decisioni, che sfocia in un’epidemia, provocando una tragedia dei common. In pratica, perché si verifichi l’immunità di gregge è necessaria una certa percentuale di persone vaccinate contro una determinata malattia. Questa percentuale varia a seconda di quanto è contagiosa la malattia in questione.
Nel caso del morbillo, che è estremamente contagioso, la soglia è del 95% circa. Ciò vuol dire che è possibile un’epidemia se il tasso di vaccinazione all’interno di una comunità scende sotto il 95%! Prima che venisse introdotto il vaccino contro il morbillo, nel 1963, oltre 500.000 persone l’anno contraevano il morbillo negli USA, con oltre 400 morti annue. Quando la vaccinazione cominciò a diffondersi, le morti per morbillo si azzerarono, letteralmente.
In anni recenti, alcuni genitori si sono rifiutati di far vaccinare i propri figli contro il morbillo e altre malattie, a causa della convinzione che i vaccini fossero collegati all’autismo – ipotesi basata su una ricerca oggi screditata e riconosciuta come truffaldina. Le persone contrarie alla vaccinazione dei figli sono, in effetti, free rider che si approfittano
dell’immunità di gregge fornita da chi invece sceglie di farli vaccinare.
Storicamente, i tassi di vaccinazione sono sempre stati al di sopra delle rispettive soglie d’immunità di gregge in modo da prevenire epidemie, per cui i free rider non si sono resi conto del danno che avrebbero potuto fare a se stessi e agli altri. In questi ultimi anni, però, i tassi in questione sono pericolosamente calati in alcuni luoghi. Per esempio, in Minnesota, nel 2017, oltre settantacinque persone, la maggior parte delle quali non vaccinate, contrassero il morbillo. Possiamo aspettarci altre epidemie di questo tipo sino a quando esisteranno comunità in cui i tassi di vaccinazione sono al di sotto della soglia d’immunità di gregge.
Sfortunatamente, in alcuni casi non è possibile sottoporre i soggetti a quella che in campo medico si chiama immunizzazione artificiale e attiva. Per esempio, i neonati, chi soffre di gravi allergie e chi ha deficit immunitari. Queste persone, loro malgrado e non per loro colpa, si trovano ad affrontare le conseguenze potenzialmente letali del movimento antivaccinista (i cosiddetti “no-vax”), una vera e propria tragedia dei common.