Esiste un farmaco che si chiama Zolgensma e ha la caratteristica di essere il più caro al mondo: 2,1 milioni per cercare di curare l’atrofia muscolare spinale, una malattia bastarda che ogni anno nel mondo colpisce un neonato ogni 10.000. Prima perdono forza i muscoli degli arti, poi quelli di mani e piedi. I bebè faticano a mangiare e a respirare, non riescono a star seduti e persino il loro pianto è debole.
Entro due anni di vita la gran parte dei bambini affetti dalla Sma muore per insufficienza respiratoria, in pochi resistono più a lungo ma senza mai riuscire a camminare. Ed ecco che la multinazionale svizzera Novartis, seconda al mondo per fatturato in campo farmaceutico, ha avuto l’autorizzazione a produrre Zolgensma
da parte della Foodand drug administration, l’autorità sanitaria americana. In pratica, si tratta di una terapia genica messa a punto per combattere quest’atrofia maledetta che insorge già alla nascita e non dà scampo.
Il farmaco sfrutta un virus modificato che, inserito in un gene, frena la degenerazione dei muscoli.