“Mezzogiorno in progress”,  un cantiere di progettazione, di azione e di pensiero in rete, non una task force ma una libera unione di professionisti, Enti ed Associazioni che hanno predisposto un documento programmatico per la ripresa del Paese e del Sud in una visione unitaria e integrata. Occorre un nuovo Deal dell’Italia che non sia frutto di negoziati territoriali, ma di una visione dello sviluppo integrato dove ogni territorio si riconosca come parte del tutto in termini di diritti e di doveri. Questo documento viene diffuso in concomitanza con gli Stati generali convocati dal Governo, rapprasenta una sollecitazione culturale a cambiare la visione dello sviluppo del Paese.

Per il Cantiere Mezzogiorno in Progress, l’idea è trasformare il Mezzogiorno in Locomotiva, attraverso la creazione e collegamento di sei piattaforme.

L’italia ha bisogno di un secondo miracolo per uscire dall’angolo in cui si è cacciata da oltre tre decenni. Con un debito pubblico colossale che viaggia ormai verso il 150/160 del PIL, una disoccupazione strutturale bloccata oltre il 10% che diventa 20 a Sud, una caduta del PIL a due cifre per effetto dell’epidemia, un’evasione ed un elusione record, un sommerso diffuso (protetto per i privilegiati ma unico salvagente per gli ultimi e derelitti ), non si va da nessuna parte, se non si ha un’idea di Paese.

Serve un miracolo, come nel dopoguerra, ma di natura diversa. Allora fu il Nord a fare il miracolo sia pure con le braccia del sud. Adesso il miracolo lo può fare il Sud!

Mettendo in moto le energie trascurate, disperse, mai attivate e trasformando il Mezzogiorno in locomotiva del Paese! In questa parte del Paese si possono e si debbono attivare dai tre ai quattro milioni di posti di lavoro per raggiungere i livelli occupazionali del nord.

Vi sono condizioni e prospettive. Gli scenari geopolitici ed economici mondiali lo consentono. Anzi lo sollecitano.

Le direttrici dello sviluppo mondiale corrono sempre di più da est ad ovest ed incrociano le direttrici nord-Sud. Il Mediterraneo torna l’incrocio naturale e addirittura obbligato di esse. Il Mezzogiorno è la piattaforma su cui quelle direttrici convergono. Sta a noi attrezzarlo per rispondere e fare il miracolo  o far finta di niente e lasciare che tutto poggi sull’unica locomotiva del nord del Paese.

Servono strategie e allora il miracolo serve per rimettere in piedi questo Paese.

Il Mezzogiorno è il motore per raddrizzarlo.

A questo documento faranno seguito, a partire dalla seconda metà di giugno, collegamenti sui social o altre forme tradizionali di comunicazione, una serie di incontri per dibattere sullo sviluppo integrato del paese e delle due locomotive su cui incentrare lo sviluppo.

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