UN TRATTO della statale 106 Jonica non esiste più. E alcuni binari della ferrovia sono rimasti sospesi nel vuoto. Due giorni di pioggia incessante hanno già portato via un pezzo di terra nel cuore della Locride. All`improvviso. L`esondazione del torrente Ferruzzano non era stata prevista da nessun bollettino, nonostante l`allerta meteo dei giorni scorsi. E nel giro di poche ore, la Calabria si è ritrovata divisa in due. Con un disperso da cercare dentro una bufera che correva a 80 chilometri orari: sabato pomeriggio, anche il 43enne Salvatore Comandò era stato travolto dall`esondazione di un torrente, il San Nicola, mentre attraversava con la sua auto un ponte a Taurianova. Sua figlia, che ha 17 anni, si è salvata per> un caso. Il cadavere di Comandè l`hanno ritrovato i vigili del fuoco ieri mattina, ad alcune centinaia di metri dal punto in cui era stato travolto. Così, nonostante l`allerta meteo da bollino rosso, la Calabria è rimasta divisa in due. Prima, lungo la linea ionica, per l`interruzione nel tratto ferroviario tra Roccella e Palizzì, ìn provincia dì Reggio Calabria. Poì, nel pomeriggio, Rfi ha deciso di fermare i treni
anche sulla linea tirrenica, l`Intercity 551 è stato bloccato a Bagnara. Per paura di un`altra drammatica esondazione, quella del torrente Condoleo. E con il rischio dell`ennesima frana, tra Bagnara e Villa San Giovanni Cannitello. «Questo è un disastro annunciato», denuncia la Coldiretti.