Un’altra giornata rovente per la politica. Ecco, ora per ora, il diario della crisi

  • 10.50 – I 5S SI RIUNISCONO – Il leader del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio arriva alla Camera per l’assemblea congiunta dei parlamentari 5 Stelle: “Il taglio dei parlamentari si deve fare. Se c’era una maggioranza su questo tema fino al 5 agosto dovranno spiegare i leghisti perché non lo votano più. Per noi è importante che si voti il taglio. Chiediamo al presidente della Camera di convocare la seduta per l’ultima votazione sulla legge per il taglio”.
  • 11.30 – PARLA GRILLO. Sul suo blog Beppe Grillo sembra mandare un messaggio a Matteo Renzi: “volano degli avvoltoi di nuova generazione: gli avvoltoi persuasori. È una nuova specie di sciacallaggio: invece di aspettare la fine cercano di convincerti che è già avvenuta. Basta farsi trovare uniti e parlare unicamente con gente elevata e non in caduta libera”.
  • 14.50 RIECCO RENZI. Renzi replica a Grillo: “Un onore essere insultato da lui”. Poi rilancia sull’ipotesi di un accordo coi 5 Stelle: “Il governo istituzionale è la risposta a chi vuole pieni poteri per orbanizzare l’Italia”. Di Maio, almeno in chiaro, lo gela: “Nessuno vuole sedersi al tavolo con Renzi. Si parla di aperture, chiusure, mezze aperture, ma il M5S vuole solo l’approvazione del taglio di 345 parlamentari”.
  • 16.15 – LA CAPIGRUPPO Si riunisce l’assemblea dei capigruppo in Senato. Il centrodestra spinge per votare la fiducia a Conte già domani, ma alla fine passa la linea 5Stelle/Pd: oggi l’Aula dovrebbe rimandare la discussione al 20 agosto.
  • 20.00 – SALVINI ATTACCA Salvini torna a chiede “elezioni il prima possibile”, parla di “patto tra Pd e M5S”e lancia l’ipotesi di dimissioni da parte dei ministri leghisti: “Non siamo attaccati alla poltrona, lo vedrete presto”. Prende quota l’ipotesi di un ritiro dal governo dei sette ministri della Lega. Oggi il ministro dell’Interno dovrebbe anche incontrare Silvio Berlusconi per definire possibili alleanze nel centrodestra in caso di elezioni anticipate .