Decisamente originale e di notevole spessore culturale è stato l’evento organizzato dalla curatrice d’arte Daniela Diaferio nella Sala Capitolare del Chiostro del Convento di Santa Maria sopra Minerva, presso il Senato della Repubblica dal titolo “Il Novecento italiano – arte, storia e costume”.
Il progetto, lungamente elaborato dalla Diaferio, ha l’obiettivo di presentare un quadro generale del secolo appena trascorso nelle sue diverse sfaccettature artistiche, politiche, sociologiche e modernizzanti, facendo parlare direttamente personaggi che lo hanno vissuto e, in qualche modo, anche sofferto nelle sue intrinseche contraddizioni e vicende, suddetto progetto è stato correttamente illustrato da Roberto Bagagli nella iniziale lettura della prefazione.
Presentato e condotto dalla giornalista RAI Camilla Nata, il convegno si è aperto con la lettura di un messaggio della senatrice Liliana Segre, la quale, impossibilitata a partecipare, ha voluto, comunque, inviare il suo personale augurio di buona riuscita della manifestazione. Ha fatto seguito l’intervento di Roberta Fontana, presidente della “Fondazione Micol Fontana”, che ha ricordato, anche attraverso un’intervista fatta dalla RAI a Zoe Fontana, la nascita dell’alta moda femminile in Italia ad opera delle tre sorelle Micol, Zoe e Giovanna.
In seguito c’è stato l’intervento dell’artista contemporanea Federica Orsini, che ha intrattenuto il folto pubblico presente sulle varie tendenze artistiche che, soprattutto nella pittura, hanno attraversato il Novecento: dal Futurismo di Tommaso Marinetti, Giacomo Balla e Depero con l’elogio dell’azione e del movimento, fino a giungere al solenne immobilismo dei dipinti metafisici di Giorgio De Chirico e ai “silenziosi” quadri di Giorgio Morandi.
Particolarmente interessante è stata la relazione di Claudio Procaccia, Direttore dei Beni e Attività culturali della Comunità Ebraica di Roma, che ha svolto una dotta indagine sociologica, con gli inevitabili risvolti politici, sulla vita degli ebrei a Roma dalla fine del Regno Pontificio fino alle leggi razziali e alla Seconda Guerra Mondiale.
Anche il regista Luca Gianfrancesco, accompagnato dall’attore Mino Sferra, si è soffermato su questo periodo, presentando una clip del suo film “Terra bruciata!” in cui vengono ricordate le meno note stragi naziste perpetrate negli ultimi anni di guerra nei territori della Campania, tra Napoli e Cassino.
Successivamente è intervenuta la scrittrice e giornalista Lia Levi, che ha ricordato alcuni episodi significativi, direttamente da lei vissuti durante gli anni delle persecuzioni razziali, a cui è seguita la lettura di brani tratti da un suo libro, il romanzo Vincitore Premio Strega Giovani 2018 “Questa sera è già domani”, effettuata con consapevolezza e commossa partecipazione, da alcuni studenti del Liceo Scientifico Statale “Marcello Malpighi” di Roma, coordinati dalla professoressa Amalia Imparato, docente di Lettere.
Elena De Curtis, nipote del grande Totò accompagnata dal critico cinematografico Renato Scata, ha poi ricordato suo nonno mettendo in evidenza “la grandezza di un attore, bistrattato in vita ma che ora incomincia ad essere capito ed apprezzato dalla critica” e di cui, per l’occasione, è stata presentata una breve sequenza del suo film “Totò cerca casa”.
La lunga serata si è conclusa con gli interventi del giornalista Antonello De Pierro, presidente del movimento “Italia dei diritti”, il quale ha ricordato la difficile situazione che si vive oggi ad Ostia a causa delle infiltrazioni criminali di cui è stato egli stesso vittima e di Sabina Tamara Fattibene, curatrice e creatrice di mostre ed eventi d’arte, che ha ricordato alcuni aspetti dei movimenti artistici nati in Italia nel secolo scorso soffermandosi, in particolare, sul futurismo ed i suoi esponenti maggiori.
Ed in fine l’intervento di Maria Lucia De Sica , moglie di Manuel De Sica, figlio del grande Vittorio De Sica insieme alla regista Anna Rita Incampo.