Il 14 novembre 1847 si ebbe il varo della pirofregata a ruote Ettore Fieramosca che era la prima nave progettata e fornita con macchina a vapore costruita interamente in Italia dal Real Opificio di Pietrarsa.
Ecco la cronaca dell’Araldo, Giornale Militare Politico Letterario di sabato 16 novembre 1850, si legge.
” Ieri annunziammo il varo della nuova fregata Piroscafo avvenuto a Castellammare il giorno precedente, e ne promettemmo in particolari (…)Mercoledi alle 7,12 a.m. movevanno dal porto militare i Reali piroscafi Messaggero e Nettuno per Castellammare, il primo facendo sventolare al trinchetto la bandiera del Vice Ammiraglio portava sul suo bordo S.A.R. il Conte d’Aquila, presidente del Consiglio d’Ammiragliato, i signori Generali membri di quello, ed alquanti uffizioli superiori essi è commessa la direzione de’ vari rami dell’Arsenale; sul secondo poi al resto degli uffizioli naviganti erano uniti il corpo dei Costruttori, gli uffizioli de’ cannonieri, le Guardiamarine, ed il Collegio degli aspiranti (…) Alle 8,12 S.A.R. giungeva al luogo d’ancoraggio, dove incontrate le lance del Regio Cantiere (…) sceso nella lancia che conduceva il Generale Commendatore Jauch, Comandante del Cantiere … e dopo poco prendeva terra sullo scalo che affollato d’uffizioli, maestoso sorgeva una fregata piroscafo che fra poco doveva lanciarsi in mare. (…) Alle 10 fu celebrata la Santa Messa e, dopo …imposto venne il nome di Ettore Fieramosca al naviglio…
Terminata la commovente cerimonia…!! Colonnello direttore delle Costruzioni Comm. De Luca fa tagliare le trinche, e dopo qualche minuto con l’aiuto degli ordinari lavori celere s’aprì il varco il Fieramosca fra l’onde, e le mille voci di Viva il Re (…) La prefata Altezza Sua, testimoniata la sua piena compiacenza al Colonnello de Luca Costruttore del legno, al Generale Jauch, ed agli altri uffizioli tutti si naviganti che costruttori, addetti in Castellammare non che a maestri, e marineria, si dette ad ispezionare diversi opifici del Regio Cantiere. Visitò il Monarca nuovo vascello che testé varato meritò le lodi di uffizioli esteri (…).
l’Ettore Fieramosca, unitamente all’altra pirofregata Torquato Tasso varata, sempre a Castellammare, nel 1856, furono fra le prime navi dotate di macchine a vapore di costruzione italiana. Esse, infatti, furono costruite nell’officina di Piatrarsa. Il Reale Opificio, sorto nel 1840, impiegava oltre 1.000 lavoratori ed era specializzato nella costruzione di materiale ferroviario e sperimentava macchine a vapore navali. Pietrarsa era il più importante stabilimento industriale d’Italia, precedendo di 44 anni la fondazione della Breda e di 57 quella della FIAT.