E’ stato presentato nei giorni scorsi nella Libreria Pacifico di Caserta, un nuovo saggio dell’architetto Salvatore Costanzo dal titolo “L’architettura moderna nel Meridione d’Italia (1930-2019)”, Edizione Giannini, 2019. I lavori sulla narrazione dell’opera – un ponderoso volume di oltre 500 pagine patrocinato dal Rotary Club e dalla Innerwheel Caserta – sono stati aperti dal Presidente del Rotary avv. Bruno Giannico e dalla dott. Erminia Iodice, a cui hanno fatto seguito gli interventi dell’avv. Giuseppe Diana (Presentazione), dell’arch. Gilberta Materazzo e dell’avv. Anna Di Mauro. Alla riuscitissima manifestazione, condotta dal noto giornalista Franco Tontoli de “Il Mattino”, ha preso parte un’ampia schiera di professionisti e personalità del mondo della cultura casertana.
L’architetto e storico dell’arte Salvatore Costanzo ha esposto ai presenti il risultato di anni di ricerche e indagini approfondite, soffermandosi soprattutto sulle successioni storiografiche dell’architettura moderna e sulle vicende progettuali di vasti e multiformi contesti ambientali della Campania. “Il libro – ha messo ben in luce l’autore – è nato dall’esigenza di considerare per la prima volta nella sua globalità un vastissimo numero di artefici italiani e stranieri (oltre 400 protagonisti), che hanno progettato e realizzato opere significative negli ultimi 90 anni, lasciando chiari segni del loro linguaggio espressivo nel Mezzogiorno”. L’opera, caratterizzata dall’enorme ed efficace azione di scandaglio storico-critico-progettuale operata dal Costanzo, ha il gran merito di aver portato alla meditazione di tutti e all’attenzione degli “addetti ai lavori” la narrazione del Novecento, un secolo difficile, contrassegnato da profonde evoluzioni politiche, sociali e urbanistiche: il <<secolo lungo>>, come è stato definito da moltissimi storici, il secolo che ha visto nascere tra le due guerre il Movimento Moderno in architettura.
Tra i vari temi trattati nell’intervento, l’autore ha evidenziato l’importanza della produzione dei suoi nuovi testi, ricchi di apporti biografici e ampie aperture critiche, incentrati su quelle personalità artistiche ancora poco conosciute al grande pubblico. “L’ultima sezione del libro – ha precisato lo stesso Costanzo – è dedicata ai repertori linguistici dei nostri giorni, ovvero all’architettura contemporanea, nei cui confronti andrebbe riconosciuto una più giusta ricchezza culturale. Un patrimonio eloquente, che non sempre però riesce ad unire il fascino e il mistero dell’architettura del passato alla forza attrattiva delle composizioni del presente”.
Può risultare utile sottolineare che il libro del Costanzo – dedicato alla memoria di Michele Di Gianni, Console Generale Onorario di Malta a Napoli e per le Regioni Meridionali – ha suscitato notevole interesse in numerosi Ordini professionali nazionali (Architetti di Milano, Taranto, Como, ecc.), continuando a raccogliere apprezzamenti unanimi anche in molti ambienti Accademici e nelle principali sedi delle Soprintendenze del MiBACT