Riceviamo e pubblichiamo
Gaetano Rivezzi*
“Ho ricevuto, nel mio ruolo di Presidente Regionale dell’Associazione scientifica internazionale dei Medici per l’Ambiente, numerose telefonate e mail di richiesta di informazioni sulla situazione ambientale e la gestione dei rifiuti Industriali e Non in Campania.
Le nostre perplessità critiche sulla gestione, proposta dal governo regionale, trova nelle ultime ordinanze di Agosto ( e NON è un caso ) che stiamo andando in una direzione assolutamente sbagliata di cui pagheremo ENORME DANNO ECONOMICO, DI SALUTE, E.. DI CIVILTA’ per una Terra martoriata all’ inverosimile dall’ inquinamento chimico- industriale diffuso, privo di regole e azioni virtuose che ne frenano l’avanzare.
Mi riferisco a 4 questioni che aumentano ulteriormente l’impatto Ambientale e con esso il rischio di Salute che, come è ormai accertato ha raggiunto i limiti massimi di sopportazione,( abbiamo il DOVERE di ribadirlo), per le donne in età fertile e per i loro bambini.
- Accettare i rifiuti INDIFFERENZIATI della Calabria (500 tonnellate al giorno! delibera di ieri ndr) aggrava il carico già elevato per impianti desueti con alta criticità come i tritovagliatori – Stir e se questo porta ad incassare soldi , ci dica l’assessore come ridistribuirli ai cittadini supertassati e vittime inconsapevoli. La notizia pubblicata quasi di nascosto per non “irritare” il popolo della Terra dei Fuochi, disprezza la richiesta di provvedere ,in primis, allo SMALTIMENTO LEGALE dei rifiuti INDUSTRIALI.
- Inceneritore di Salerno. NON SERVE- FA ‘ MALE ALLA SALUTE- COSTA SOLO AI CITTADINI ( mentre lucrano con il Cip 6 i gestori scelti da un probabile accordo De LUCA e Caldoro ) ed E’ OFFENSIVO per la civile raccolta differenziata che, molto probabilmente,(ne abbiamo le prove) la stessa Regione Campania NON FAVORISCE ADEGUATAMENTE !!
- I SITI di COMPOSTAGGIO vengono (da anni !!!!) solo ANNUNCIATI e MAI APERTI!!!. Adesso tocca ad Eboli “già aperto a chiacchiere nel 2012 e nel 2013 mentre il colmo della inefficienza è per San Tammaro con la caratterizzazione favorevole già eseguita e..PAGATA all’ARPAC il 30 Aprile 2013 (abbiamo il documento delle analisi ) . Per i Comuni Casertani che sversano il loro “umido” a Verona o Catania è una beffa!
- Ultima , ma forse ancora più importante , è la questione “Acqua Pubblica o Privata? Il Referendum sancì la volontà dei cittadini di spingere le amministrazioni a gestioni pubbliche oculate, oneste e consapevoli. La politica prova a mescolar le carte dichiarando la propria incapacità a fare a meno,a lor dire, di una efficace gestione, di “prodighe e benefattrici società private” a cui affidare l’ erogazione e ..la parcella di questo bene comune.
Con questo quadro si percepisce una SCELTA NON SOSTENIBILE per la Regione Campania e noi allora ci chiediamo: Qual’ altra sciagura dovremmo sopportare per la giusta Tutela dell ‘Ambiente e della Salute ?
Cosa risponderò ai colleghi Medici del resto d’Italia e tramite essi ai tanti Comitati Civici che devono scendere in piazza per tentar di affermare i propri diritti ?
* Presidente e coordinatore di ISDE (International Society Doctors for Environment)– Medici per l’Ambiente Campania