È dal 1999 che i suoi esterni rappresentano Palazzo Palladini, il condominio in cui la soap opera “Un posto al sole” è ambientata. Il parco, a strapiombo sul mare, è terrazzato su cinque livelli e vanta giardini all’inglese, vegetazione tipica della macchia mediterranea e piante di grande pregio. Si estende fino a Villa Rosebery, muro attaccato al muro di confine, e chi ci abita è vicino di casa del presidente della Repubblica.
La storia
La villa è già presente nella veduta di Baratta del 1629, nella quale è chiaramente riconoscibile l’alta torre cilindrica della struttura fortificata del palazzo di Pietro Santacroce. In seguito, divenne bene demaniale e fu soprannominata il “fortino” o “torretta”, tant’è che nella mappa di Giovanni Carafa del 1775, appare come “Cas. Di Schitella e Fortino appresso”, in ricordo dell’uso da parte dei principi di Ischitella. Nel 1884 venne acquistata da Raffaele Volpicelli, amatore, morto a 48 anni, di infarto. Ben presto, l’imprenditore, ordinò dei lavori di ristrutturazione che avrebbero dovuto ridarle il suo primissimo aspetto.
Era diventata una caserma, quando Raffaele se l’aggiudicò all’asta, 51mila lire nel 1884. Ma per la ristrutturazione spese 800mila lire. Una cifra altissima per l’epoca: il capitale della Fiat era di 1 milione. Il palazzo passò a Umberto Solimene e sua moglie Lina Laganà assumevano operai tutto l’anno solo peri ritocchi alla Villa, lui ramo cartiere, lei crocerossina e poetessa, stesso ceppo della fonderia di bronzo, lì dove morì il grande Gemito, da cui passarono grandi artisti. E di quell’Augusto Laganà «che fu impresario al Regio teatro San Carlo nell’epoca d’oro, primissimo Novecento, Puccini, Mascagni, Leoncavallo. Il castello fece gola a molti. Negli anni Sessanta, arrivarono a offrire una cifra da capogiro. Anche 100 milioni. Ma la famiglia ha sempre rifiutato.
Dove si trova
In via Ferdinando Russo 4, Villa Volpicelli è una struttura monumentale che domina il quartiere napoletano di Posillipo. È una tra le più belle della zona, senza dubbio, con quell’aspetto a mo’ di castello che le è valso il soprannome di “fortino” (o di “fortezza”).
L’architettura
La sua architettura è particolare: risale al Seicento, e si caratterizza per la sua forma turrita e merlata (fu costruita infatti su ruderi d’epoca romana, e su torri d’avvistamento del periodo aragonese), per il panorama sul mare che regala, per i suoi giardini pensili. Perché sono proprio i giardini, a conquistare più di tutto: il parco, a strapiombo sul mare, è terrazzato su cinque livelli e vanta giardini all’inglese, vegetazione tipica della macchia mediterranea e piante di grande pregio.
Come si visita
Attualmente abitata dai successori di Raffele Volpicelli, a Villa Volpicelli si possono organizzare private dinner. Per raggiungerla, il modo migliore è prendere l’auto oppure il bus 140 fino a via Posillipo, e da qui proseguire a piedi (si arriva a destinazione in 10/15 minuti). Sebbene sia una dimora privata, e non la si possa dunque visitare quando si vuole, ci sono occasioni speciali in cui è possibile farlo, dalle visite sul set di “Un posto al sole” alle feste che di tanto in tanto vengono organizzate. Ma è talmente bella, questa villa, che anche vista da fuori sa rapire il cuore.