Il leader della Lega si professa come il garante della sicurezza e della legalità. Ma il suo partito deve fare i conti con una raffica di inchiesta giudiziare, Sulle quali il Capitano continua a tacere.
Ecco le piùà importanti, giusto per fargli ritornare la memoria…
1) Indagine dei magistrati sugli 800 mila euro erogati dalla Lombardia Film Commission per la nuova sede, e poi finiti su conti privati.
2) Inchiesta sui 49 milioni di contributi elettorali incassati negli anni 2008-2010 e quindi scomparsi
3) Inchiesta di Bergamo sui presunti bonifici illeciti arrivati da imprenditori ad associazioni vicine al partito.
4) Accertamenti della Procura di Milano sull’ipotesi di una maxi tangente da 65 milioni di dollari destinata alla Lega, in uno scambio sussurrato e intercettato all’hotel Metropol di Mosca, con uomini legati a Salvini pronti a svendere la sventurata politica estera italiana in cambio della percentuale petrolifera russa.