Nel corso della loro carriera, Paolo Sorrentino e Toni Servillo hanno avuto modo di collaborare nella maggior parte dei film realizzati dal regista napoletano, tanto che è possibile ottenere, ormai, un’associazione che è stata riconosciuta da parte degli addetti ai lavori di tutto il mondo ed equiparata, tra le altre, alla collaborazione tra Martin Scorsese e Robert De Niro. Se si legge sui siti più importanti di cinema e recensioni, tra cui anche quelli in cui c’è una recensione casino migliore, si può ottenere una panoramica di quali sono tutti i film in cui Paolo Sorrentino e Toni Servillo hanno collaborato, dando vita a un prodotto cinematografico di grandissimo valore e, soprattutto, a un’intesa che, ad oggi, può assolutamente non essere considerata formativa per il cinema italiano.
L’uomo in più
Primo film in cui Paolo Sorrentino e Toni Servillo hanno collaborato è L’uomo in più, del 2001, che caratterizza l’esordio cinematografico per il regista napoletano. Toni Servillo interpreta il protagonista Tony Pisapia, cantante di musica leggera particolarmente cinico e spavaldo, chi contrasta perfettamente con Antonio Pisapia, suo omonimo e interpretato ancora una volta da Toni Servillo, che invece presenta un carattere molto più umile e tranquillo. Nell’ambito del suo primo film, Paolo Sorrentino ha ottenuto anche la sua prima nomination ai David di Donatello, per essere stato miglior regista esordiente e per la migliore sceneggiatura.
Le conseguenze dell’amore
Secondo film in cui Paolo Sorrentino e Toni Servillo hanno collaborato è Le conseguenze dell’amore, film sicuramente interessantissimo per i temi trattati e per la grande interpretazione di Toni Servillo, che veste i panni del protagonista cinquantenne Titta Di Girolamo, costretto a vivere all’interno di un albergo svizzero particolarmente lussuoso in virtù dei suoi difficili e complessi rapporti con la mafia, che determinano anche il suo destino all’interno del film. Il prodotto cinematografico è stato presentato al 57esimo Festival di Cannes e ha ottenuto 5 David di Donatello, tra cui miglior regia, migliore sceneggiatura e miglior attore protagonista proprio a Toni Servillo.
Il Divo
Con il terzo film in cui regista e attore hanno collaborato si entra in un meccanismo di prodotti che sono molto più celebri sul grande schermo, in cui Paolo Sorrentino ha ottenuto sicuramente una grandissima consacrazione presso il grande pubblico. Il Divo è un film all’interno del quale Toni Servillo interpreta il personaggio complesso di Giulio Andreotti, attraverso tutte le determinazioni che riguardano la sua vita politica e privata.
Chiaramente, è un film che ha destato particolare scandalo, visto anche da Giulio Andreotti che ha criticato la pellicola per il suo eccessivo manierismo e per vicende assolutamente fantasiose che non trovano riscontro nella realtà documentata. Anche nel caso di questo film, la presentazione c’è stata nel contesto del Festival di Cannes.
La grande bellezza
Si giunge al film che ha permesso a Paolo Sorrentino di ottenere il premio Oscar come miglior film straniero, La grande bellezza, in cui Toni Servillo interpreta il protagonista Jep Gambardella. In Italia il film ha ottenuto un grandissimo successo con 9 vittorie di David di Donatello su 18 nomination in totale; chiaramente, le caratteristiche che rendono questo film notevole sono molteplici, e vanno dalla singola interpretazione di Toni Servillo fino a una serie di caratteristiche riguardanti sceneggiatura, costumi, scelte di immagini e simboli, fino al preziosissimo finale amato da ogni spettatore.
Loro
Toni Servillo ha vestito i panni di Silvio Berlusconi e Ennio Doris all’interno del film Loro, ottenuto con montaggio unico dalle due parti, Loro 1 e Loro 2, che Paolo Sorrentino ha realizzato nel corso di un biennio. I due film sono stati poi uniti in un montaggio unico per ottenere la possibilità di gareggiare agli Oscar nella categoria di miglior film straniero.
Ancora una volta un film particolarmente importante dal punto di vista politico e storico, che però non ha ottenuto grande consenso dal punto di vista critico e mediatico, con il film che ha guadagnato circa un terzo del budget predisposto per la sua realizzazione e con sole due statuette ottenute nel contesto dei David di Donatello, destinate a Elena Sofia Ricci come miglior attrice protagonista e Aldo Signoretti per il miglior trucco.
E’ stata la mano di Dio
Ultimo film in cui Paolo Sorrentino e Toni Servillo hanno collaborato è E’ stata la mano di Dio, in cui Toni Servillo ha rinunciato ai panni di protagonista per interpretare la figura del padre di Fabietto Sghisa, protagonista della pellicola. Chiaramente, le aderenze e i rimandi alla vita del regista napoletano sono molteplici e, secondo la stessa ammissione di Paolo Sorrentino, Toni Servillo è stato scelto perché gli ricordava suo padre. Il film, realizzato con la produzione e la collaborazione di Netflix, è stato in concorso per vincere la statuetta di miglior film straniero, poi destinata a Drive my Car.