DUELLO a ritmo di tango. Intrigante, carico di pathos. L’Apache e il Pipita insomma. Il top player di Conte, il campione del popolo, e l’oro di Napoli, il cecchino che ha fatto dimenticare Cavani. Per tutti Tevez ed Higuain. Una sorta di derby argentino. Domenica sera allo Juventus Stadium sara’ singolar tenzone: bianconeri contro napoletani, la sfida infinita, che potrebbe indirizzare il campionato. Una fetta di scudetto passera’ dai loro gol e dalle loro giocate. Entrambi hanno timbrato il cartellino dall’inizio della stagione. L’ex stella del Boca Junior (uno dei piu’ utilizzati da Conte insieme a Pogba e Vidal) ha gia’ conquistato il cuore del popolo bianconero: 16 presenze e 7 gol per lui (di cui 1 in supercoppa).
Napoli e Juventus, la sfida tra goleador
Invece l’ex “delantero” del River Plate ha fatto addirittura meglio: in 13 partite ne ha realizzati 8, 5 in campionato, 3 in Champions, dove Tevez non ha ancora messo la sua firma (il digiuno dura dal 2009). Numeri, non chiacchiere. Conte e Benitez si affideranno a loro per cambiare marcia, per tentare l’allungo che potrebbe risultare decisivo. Bonucci ha messo in guardia i naviganti. “Certi campioni si affrontano giocando sempre con la massima concentrazione e determinazione, senza sbagliare nulla ha detto il difensore della nazionale – Dovremo essere molto concentrati dal primo all’ultimo secondo, perchè contro questi campioni al minimo errore puoi essere castigato”.
Bonucci, un match da scudetto
Sulla sfida Bonucci non ha dubbi: “La classifica dice che e’ un match da scudetto. Noi, Napoli e Roma siamo riusciti a creare un margine sulle altre. Dobbiamo sfruttare il vantaggio di giocare in casa. Abbiamo la possibilita’ di staccarci dal Napoli e provare ad avvicinarci alla Roma. In campionato abbiamo visto che gli schiaffi presi a Firenze ci sono serviti”. Tornera’ Chiellini. Dovrebbe rifiatare Marchisio. La’ davanti appunto Tevez e Llorente, l’uomo nuovo dell’attacco bianconero. Intanto ieri nel tardo pomeriggio, Agnelli, Marotta, Buffon e Conte, in rappresentanza di societa’ e squadra, erano presenti al Colle della Maddalena, per la cerimonia della riaccensione del Faro della Vittoria Alata, un’opera di ristrutturazione finanziata dal comune di Torino e dall’Exor, la cassaforte che controlla il pacchetto di maggioranza della Juve.
Elkann: vogliamo vincere
C’era anche John Elkann. «E’ stato un ottimo primo tempo, ma era meglio vincere che pareggiare ha detto il nipote dell’avvocato Agnelli ; l’importante e’ mantenere le prospettive realistiche. Il campionato e la Champions sono difficili. Ci sono tante squadre forti. La cosa che conta e’ che la Juve faccia il meglio possibile». Parola di John Elkann. –