Dopo le ossa umane, probabilmente appartenenti a vittime della lupara bianca, trovate nelle scorse settimane in alcuni dirupi, i carabinieri Cacciatori degli Squadroni Calabria e Sicilia, nel corso di un servizio di perlustrazione e ricognizione del territorio, hanno trovato nascoste tra la vegetazione nelle vicinanze della strada che da Vieste porta a Mattinata, in localita’ “Ponte”, due pistole semiautomatiche. Le armi, due Beretta semiautomatiche, una cal. 9×17 e una 7,65, entrambe con i serbatoi pieni di munizioni, ed entrambe con un colpo gia’ caricato in canna e con i numeri di matricola cancellati, sono state trovate sotto un cespuglio a poca distanza dalla sede stradale.
Il fatto che le armi fossero pronte a fare fuoco e, soprattutto, le ottime condizioni di conservazione fanno pensare alla possibilita’ che fossero state momentaneamente nascoste, molto recentemente, da qualcuno che aveva intenzione di usarle proprio in quel luogo. Non e’ improbabile, ipotizzano i militari, che il rinvenimento abbia scongiurato un agguato.
Le pistole verranno ora inviate al RIS di Roma per gli accertamenti finalizzati a verificare se siano gia’ state utilizzate in qualche occasione.