“Le elezioni in Italia sono come la vecchia pubblicità dei Pavesini. È sempre l’ora delle elezioni”. Inizia così il post pubblicato nel pomeriggio sul blog di Beppe Grillo dal titolo “Le elezioni sono come i pavesini”. Il comico ha ricordato che “ogni anno ci sono centinaia o anche migliaia di comuni che vanno al voto” e ci “sono poi le elezioni regionali che cadono per le diverse regioni anch’esse ogni anno” come anche “immancabili le elezioni europee, insopprimibili quelle provinciali nonostante la loro inutilità”, inevitabili quelle politiche, spesso anticipate”. “Non solo le elezioni non finiscono mai – ha tuonato Grillo -, ma gli esaminandi si moltiplicano” in una “corsa a diventare regioni, province, comuni. Una corsa all’oro che promette poltrone, sussidi, finanziamenti, appalti, poteri. I costi di questo stillicidio sono incalcolabili”. Quindi la proposta: “Nessun governo ha mai provato ad unire le diverse consultazioni. Comunali, politiche e regionali, con l’introduzione di macro regioni (attualmente 11 regioni su 20 hanno meno di due milioni di abitanti) dovrebbero tenersi in un’unica sessione. Le provinciali vanno abolite da subito. I comuni sotto i 5.000 abitanti vanno accorpati. Nulla di tutto questo è previsto, le greppie del potere devono rimanere in vita e, se possibile, moltiplicarsi. Consigli, assessori, sindaci, presidenti, una folla che dipende dalla politica. Il Giorno Unico del Voto suona bene”. Questa mattina, sempre dal suo blog, Grillo era partito all’attacco di Pier Ferdinando Casini definito “vecchio battone” e “uomo da marciapiede”. Il leader M5S aveva riportato alcuni passaggi dell’intervento di Casini ieri a “Porta e porta” e aveva ribattuto colpo su colpo. “‘Grillo e Casaleggio sono una gigantesca struttura economica e finanziaria’ – le parole del leader Udc -, lui invece dietro ha solo Caltagirone. Casini ‘La gente se ne fotte del MoVimento 5 Stelle’, infatti lo ha votato come primo gruppo politico alle elezioni nazionali di febbraio, di Casini invece la gente non se ne fotte proprio e infatti lo ha premiato con percentuali da prefisso telefonico, Azzurro Caltagirone senza Monti non sarebbe neppure in Parlamento. Casini ‘Battiamo il marciapiede da una trentina d’anni’, ma questo lo sanno tutti, come Casini ha battuto i marciapiedi della politica, nessuno mai”, conclude Grillo. Dura la replica di Casini: “Grillo pensa di poter insultare tutti e di intimorire mezza Italia, ma con me non attacca. Io con la politica non mi arricchisco; lui e Casaleggio col M5S, sì”.