Suscita immediate polemiche il nuovo attacco a professionisti dell’informazione che parte dalle file del Movimento 5 Stelle. A dare la stura è l’intervento di Rocco Casalino, responsabile comunicazione del M5S al Senato. Le parole di Casalino – ospitate in apertura dal blog di Beppe Grillo – innescano una valanga di dure reazioni nei confronti dei pentastellati da parte di molte forze politiche, convergenti nel respingere come inaccettabili le bordate del M5S contro i media. Il bersaglio del blog di Grillo è in questo caso il Tg1, per il modo in cui ha dato conto della controversa esternazione del vicepresidente della commissione Esteri della Camera, Alessandro Di Battista, sulla decapitazione del reporter americano James Foley da parte dei jihadisti dell’Isis e sulle responsabilità da attribuire alla linea “imperialista” degli Stati Uniti. “Siamo stanchi di assistere all’ennesimo servizio fazioso del Tg1”, esordisce Casalino, che rimprovera alla giornalista Claudia Mazzola di avere dedicato 15 secondi al videomessaggio di Beppe Grillo, solidale con Di Battista, e di averne riportato “solo le parole rivolte a Renzi e oscurando completamente la parte importante del videomessaggio, quella in cui Grillo parla della crisi economica e dello stato drammatico del nostro Paese, temi evidentemente scomodi per la propaganda del governo e che è meglio tenere nascosti agli italiani”. Per il responsabile comunicazione dei senatori pentastellati, il resto del servizio andato in onda “ruota tutto su una meschina bugia costruita ad arte per infangare il MoVimento 5 Stelle sostenendo che Di Battista sia a favore dei terroristi”. Al Tg1 e alla sua cronista arrivano le solidarietà bipartisan espresse da esponenti del Pd, di Forza Italia, dell’Udc, di Scelta civica e di Fratelli d’Italia.
Critica anche la Lega, che con il capogruppo alla Camera Massimiliano Fedrigs però accomuna Grillo e il premier Matteo Renzi, “due facce della stessa medaglia”. Mentre il capogruppo dei senatori del Carroccio Gian Marco Centinaio esprime “solidarietà all’apprezzata giornalista Mazzola per l’attacco vile ricevuto dal M5S. Il diritto di critica e la libertà d’informazione devono essere sempre tutelati ma gli attacchi ignoranti e squadristi sono sempre e comunque da condannare”. In difesa del Tg1 intervengono anche il comitato di redazione della testata e l’Usigrai, che firmano una nota congiunta per respingere “l’intimidazione” rimproverare al M5S di avere ancora una volta “fatto quello che nessuna forza politica dovrebbe mai fare. Mettere all’indice, nel blog di Beppe Grillo, con nome, cognome e addirittura immagine, una collega che ha fatto onestamente il suo mestiere di cronista. E’ una pratica che il Cdr del Tg1 e il segretario dell’Usigrai condannano e respingono categoricamente. Libertà di stampa non è certo riportare quello che un responsabile della comunicazione del M5S ritiene essere la parte importante dell’intervento di Grillo, ma farne una sintesi in totale autonomia e libertà”.