La notizia delle dimissioni di un altro esponente del Governo, il sottosegretario al Lavoro Massimo Cassano, conferma il lento smottamento tra le fila del partito di Alfano. Una piccola uscita per l’Esecutivo Gentiloni ma una nuova spia rossa per la maggioranza al Senato dove la perdita verso Forza Italia continua. Anche se Berlusconi frena, confermando però l’auspicio di una formazione che si affianchi al suo partito. Il dimissionario Cassano porterà – in ogni caso – nell’area di centro-destra la sua “dote” di consensi locali visto che finora è stato coordinatore di Ap in Puglia e viene segnalato per essere stato il consigliere regionale più votato. E proprio questo “record”, unitamente al fatto di essere senatore, comincia a raccontare quello che accadrà da qui all’autunno a Palazzo Madama. Cassano torna nel centrodestra. Torna in Forza Italia, «con cui ho anche un legame affettivo visto che mio suocero, il compianto senatore Degennaro, ne era stato vicecapogruppo al Senato dal 2001..». Perché se ne va? «Non ce la facevo più a sostenere questo esecutivo