Raccontare la mala e contemporaneamente viverla mentre si appresta a narrarla: è quanto accaduto alla casa cinematografica Cattleya impegnata nella realizzazione di ‘Gomorra la serie’. I Carabinieri di Torre Annunziata, comune della cinta vesuviana, hanno arrestato 3 persone per estorsione ai danni della società di produzione tv. Si tratta di Francesco Gallo, già detenuto e ritenuto uno dei capi dell’organizzazione, e dei genitori Raffaele Gallo e Annunziata De Simone. L’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia ha scoperto che i responsabili della ‘fiction’ divenuta cult erano caduti nella rete estorsiva del clan camorristico Gallo-Pisielli. Per le riprese avvenute lo scorso anno, Cattleya aveva individuato come location l’abitazione di Francesco Gallo a parco Penniniello a Torre Annunziata, usata come casa della ‘famiglia Savastano’, protagonista della serie tv.
La società aveva accettato di pagare 30mila euro in cinque rate, ma dopo il versamento della prima, a marzo 2013, Francesco Gallo è stato arrestato per associazione camorristica e la sua abitazione, dove stavano per iniziare le riprese, è stata sequestrata. La produzione anche recentemente aveva fatto sapere di essersi rivolta alla magistratura che aveva autorizzato le riprese chiedendo però che il pagamento del ‘fitto’ fosse effettuato su un conto dedicato. Intanto però le indagini in assoluta riservatezza andavano avanti e così grazie a intercettazioni telefoniche e ambientali, è emerso che i parenti di Gallo avevano ottenuto da alcuni addetti alla produzione il pagamento di un’altra rata, anche se il canone doveva essere versato solo all’amministratore giudiziario nominato dal giudice.