An IT researchers shows on a giant screen a computer infected by a ransomware at the LHS (High Security Laboratory) of the INRIA (National Institute for Research in Computer Science and Automation) in Rennes, on November 3, 2016. Paradise where computer viruses blossom under the watchful eye of scientists, the Laboratory of high security (LHS-PEC) of Rennes is a small fortress from where emerge the first studies on the "ransomwares", those digital brigands which Dominate the malware market. / AFP PHOTO / DAMIEN MEYER

Dopo gli attacchi di ieri, questa mattina la crew filorussa Noname057(16) ha nuovamente preso di mira obiettivi italiani. Questa volta, i bersagli colpiti sono:

  • Banche: Intesa, Monte dei Paschi
  • Porti: Taranto, Trieste
  • Aziende: Vulcanair

Nel frattempo, si registrano attacchi anche da un altro gruppo hacker, i palestinesi Alixsec, che tra gli altri hanno preso di mira Olidata.

Intervento dell’Agenzia per la cybersicurezza

L’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (Acn) è già al lavoro: sta avvisando i soggetti coinvolti, supportandoli nelle operazioni di ripristino e monitorando la situazione. Le offensive sono di tipo DDoS (Distributed Denial of Service), mirate a sovraccaricare i server per bloccarne l’accesso.

Domini intaccati

Alcuni siti risultano temporaneamente offline o rallentati, ma l’Acn rassicura che le attività di ripristino sono in corso. Restano da valutare, in dettaglio, i possibili danni e l’eventuale accesso a dati sensibili.

In sintesi, questa nuova ondata di attacchi informatici evidenzia la crescente vulnerabilità dei sistemi digitali nazionali. Le autorità invitano le organizzazioni, sia pubbliche che private, a rafforzare le misure di sicurezza e a mantenere alta l’attenzione.