“I cittadini di buon senso hanno lottano per delle giuste cause e anche se non vengono ascoltati dalle Istituzioni di solito hanno ragione. Come all’epoca gli attivisti dei presidi contro la discarica a Chiaiano”. A dichiaralo al Velino Roberto Fico, deputato del Movimento 5 Stelle che commenta le 17 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di alcune persone coinvolte nella gestione della discarica del capoluogo campano costruita nel 2008. “Non dare ascolto a quelle denunce ha portato a questo – ha sottolineato Fico – all’epoca vigeva una situazione di emergenza e i lavori sono stati fatti non solo male, ma quel che è peggio in deroga a tutte le leggi per la tutela ambientale. Anche se in realtà parliamoci chiaro quella non era una vera e propria emergenza, ma una situazione creata ad hoc per far arricchire aziende di amici e purtroppo la camorra. all’epocfa poi già denunciammo che le vasche del percolato non erano a norma”.
È lapidario il parlamentare pentastellato campano, che appoggia la proposta del Presidio permanente contro la discarica di Chiaiano:”Si dovranno eseguire tuti i controlli del caso – ha aggiunto il parlamentare – verificare lo stato delle falde e se il percolato è fuoriuscito, cosa ha inquinato. Nel caso in cui l’area dovesse risultare inquinata certamente, si dovrà bonificare. La cosa più importante è che non ci dovranno essere più discariche”. Il deputato di M5S non si lascia sfuggire una critica nei confronti di palazzo San Giacomo:”Ci sono altri modi per gestire i rifiuti – ha concluso Fico – ogni volta che torno a Napoli non vedo nessun cambiamento. Napoli su questo non ha fatto nessun passo in avanti”.