I Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli hanno eseguito un decreto di sequestro emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia partenopea e convalidato dal gip presso il Tribunale di Napoli riguardante 92 unità immobiliari, sedi aziendali, rapporti finanziari e bancari e società, per un valore complessivo pari a 165 milioni di euro, il tutto riconducibile ad un imprenditore campano indagato per estorsione e trasferimento fraudolento di beni in concorso con altre nove persone.
L’indagine ha permesso ai militari del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna di ricostruire il tenore di vita sproporzionato dell’imprenditore nonché di ricondurre a lui le numerose società sequestrate, risultate intestate a prestanomi ed in rapporti economici con personaggi al vertice di sodalizi camorristici attivi in provincia di Napoli.