La previsione nel movimento alberghiero a Roma per il Giubileo non è entusiasmante per Federalberghi Roma.
“La previsione è delle stesse presenze dell’anno scorso, forse qualcosa in più, con alcuni picchi, 7 o 8 in tutto l’anno, come ad esempio per la Giornata della Gioventù.
Tuttavia, il Giubileo non farà salire il fatturato degli alberghi, rispetto all’anno scorso quando ci fu la Ryder Cup e Roma si era riempita dall’alto, prima gli alberghi a 5 stelle poi a 4 stelle e via dicendo ed i prezzi erano alti, mentre adesso è il contrario – afferma il presidente di Federalberghi Roma Giuseppe Roscioli interpellato dall’Adnkronos – si comincia con i prezzi bassi perché la capacità di spesa del pellegrino non è quella di chi va a vedere il golf…quanto alle presenze, con il Giubileo del 2000 abbiamo avuto un aumento di presenze del 4% ma il fatturato sarà inferiore o uguale all’anno scorso perché non ci sarà la clientela alto spendente”.
Quanto alle stime di 35 milioni a Roma per il Giubileo “la capitale già riceve 35 milioni di persone e con il Giubileo non cambierà tanto, i posti letto sono sempre quelli e si riempiranno prima le strutture religiose – sostiene Roscioli – l’unica differenza è che in determinati giorni, legati ad eventi, chi viene da fuori Roma si sommerà ai romani mentre, un effetto Giubileo ci sarà nel 2026, l’anno dopo come è stato nel 2001, per la visibilità che ne è seguita”.
A partire dal mese di marzo quando il calendario degli eventi giubilari sarà più fitto, “arriveranno pellegrini e quindi turisti soprattutto dai paesi di fede cattolica come gli statunitensi, europei italiani sudamericani, filippini, non certo asiatici” conclude Roscioli.