Succede al Nord. Nella ricca Varese. A otto anni costretto in fabbrica. Lui, come due ragazze di 14 e 17 anni. Sono stati scoperti tra i lavoratori in nero trovati dalla guardia di finanza di Varese durante una serie di controlli in aziende e negozi nei mesi estivi. In particolare il bambino e le due ragazze, figli di imprenditori cinesi in Italia, venivano impiegati in un laboratorio nel Varesotto per assemblare parti di pelletteria di prodotti griffati.
Grazie ai controlli, le Fiamme Gialle hanno scoperto in tutto 22 lavoratori in nero, otto gli stranieri, e quattro assunti in modo irregolare. Sono stati sequestrati circa 100mila prodotti di vario genere, tra cui 90mila per violazioni delle norme sulla sicurezza e sulla tutela del Made in Italy e 10mila risultati contraffatti, per un valore complessivo di un milione e mezzo di euro. Sei persone sono state denunciate per contraffazione e frode in commercio.