Napoli celebrerà l’ellenismo nella giornata mondiale della lingua e della cultura greca, il 9 febbraio 2018. Tra Napoli e la Grecia il rapporto è millenario, e in città si è parlato in lingua greca fino all’anno mille dopo Cristo. Napoli è “custode della cultura ellenica”, come sottolinea il professor Jannis Korinthios, organizzatore della giornata e tra i principali animatori della nutrita comunità greco-partenopea. Le celebrazioni avranno luogo nella Sala dei Baroni del Maschio Angioino l’8 e il 9 febbraio, in una due giorni di esibizioni, spettacoli e performance di lingua e cultura ellenica. Il 9 febbraio è peraltro la data di morte, nel 1857, di uno dei sommi poeti della moderna lingua greca, Dionysios Solomos, che scrisse l’inno nazionale.
Parteciperanno alle celebrazioni circa 40 scuole, in maggioranza licei classici delle province di Napoli, Caserta e Salerno, con la presenza di dieci classi di studenti provenienti dalla Grecia. Le scuole si sfideranno in una maratona. Il tema dell’edizione 2019 della Giornata mondiale della lingua e della cultura greca è “il viaggio delle idee”. Sono inoltre previsti collegamenti con le comunità ellenofone del Salento e della Calabria e interventi in diretta con scuole greche in Azerbaigian, Romania e Congo.
All’inaugurazione, venerdì 8 febbraio, parteciperanno il presidente della Camera Roberto Fico, il vice ministro greco della Pubblica istruzione Meropi Tzoufi, il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, il commissario presidenziale per la Diaspora Fotis Fotiou, il segretario generale per la Diaspora Michalis Kokkinos, l’assessore alla Cultura del Comune di Napoli Nino Daniele, il direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli Paolo Giulierini, il vice presidente dell’Unione Comuni della Grecia Dimitris Kafantaris, il presidente della Comunità Ellenica di Napoli e Campania Paul Kyprianou.
Proprio da Napoli è partita l’iniziativa della Giornata Mondiale della lingua greca, idea poi approvata e sottoscritta dal Parlamento greco. L’unione tra Napoli e la Grecia si rinnova anche attraverso azioni concrete: nello scorso luglio dal capoluogo partenopeo partì una raccolta fondi per la protezione civile greca, impegnata a contenere i vasti incendi sviluppatisi nella regione dell’Attica. A Napoli sempre più persone scelgono di iscriversi ai corsi di neogreco, tenuti dal professor Jannis Korinthios e organizzati dalla Comunità Ellenica di Napoli e della Campania. In diversi licei classici della città sono partiti corsi di neogreco che si tengono in orario curriculare: un fenomeno di riscoperta delle comuni radici mediterranee, in controtendenza rispetto all’insegnamento dominante delle lingue nord-europee.
“La lingua greca non è morta, il greco non si è mai fermato, a differenza del latino che invece si è disperso in diversi rivoli. Qui, da Napoli, sta partendo un nuovo filellenismo, un sentimento di simpatia (greco sympatheia: patire con, provare emozioni con) verso il mondo greco. I nostri corsi hanno un numero sempre maggiore d’iscritti e numerose attività collaterali. Dobbiamo cogliere questa buona disposizione d’animo verso l’ellenismo”, dichiara il professor Jannis Korinthios, organizzatore della manifestazione.
“Considero felice la collaborazione tra la Comunità Ellenica, il Museo Archeologico Nazionale ed il Comune di Napoli nell’organizzazione di questa quarta giornata dedicata alla lingua ed alla cultura greca. Un progetto promosso dal Parlamento Greco ma che ha visto Napoli, negli anni scorsi, tra i suoi maggiori promotori ed ha trovato tra gli istituti scolastici e gli studenti della nostra città una accoglienza e una partecipazione che mi ha molto colpito. C’è, tra le motivazioni di questa adesione, l’impegno e la sensibilità dei nostri insegnanti, la vivacità delle nostre scuole, stimolate dal ritrovarsi con le sue radici più antiche e con la dimensione mediterranea della nostra cultura. Una dimensione a cui ci riporta a cui ci riporta il tema di questa edizione, “Il viaggio delle idee”. E’ il viaggio della cultura greca, che ancora alimenta la nostra cultura, ed è anche un richiamo e un invito all’apertura, alla nostra reciproca conoscenza, all’accoglienza, a non chiudere i nostri porti alle idee, ai sentimenti e alle persone”, afferma l’assessore alla Cultura del Comune di Napoli Nino Daniele.
“Il Mann è custode delle antiche tradizioni: dal passato ci perviene una lezione sempre attuale, che, tra bellezza e contraddizioni, ci offre tanti spunti su come vivere il nostro status di cittadini moderni. La collaborazione con la Comunità Ellenica di Napoli e Campania ci porta a festeggiare la lingua e la cultura greca in una vera e propria giornata della memoria, aperta ai cittadini ed ai giovani che cercano un riferimento imprescindibile nella straordinaria dimensione artistica del Mediterraneo”, dichiara il direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Paolo Giulierini.