di Giuseppe Pedersoli
Il Napoli vince la sesta partita consecutiva (record storico, prima mai era accaduto), è primo a pari punti con la Juve con 22 gol realizzati e 5 subiti. I bianconeri ne hanno segnato 18 e incassati 3. Eppure siamo alla filosofia, anche se calcistica. Le polemiche impazzano ovunque: portiere (Reina) “ca nun è cosa sua”, rincalzi non all’altezza dei titolarissimi, Milik non segna. Procediamo per ordine: Se segno 22 gol in sei incontri, qualcosa pure devi concedere agli avversari. Anche il Real Madrid perde, andate a vedere la classifica della Liga. Poi: le riserve del Barcellona potranno mai essere pari, che so, a Messi e Iniesta? E a Milik diamo il cosiddetto “canso” (tempo necessario, per i non napoletani) di riprendersi dal grave infortunio. Insomma, colleghi di tifo azzurro, serve un’iniezione di ottimismo anzi, di realismo: questa è una squadra formidabile, se vince soffrendo, figuriamoci cosa succederà quando tutti giocheranno al top. Rog, Diawara, Zielinsky devono giocare, se non giocano con la Spal quando devono giocare? Purtroppo le gambe di Arkadiusz fanno giacomo giacomo, ed è questo l’unico vero problema, sia per la squadra sia per l’investimento che si “depaupera”. Per la precedente partita del Napoli avevo sottolineato l’affiatamento tra i calciatori, i sorrisi di tutti. Oggi evidenzio le mani sulla testa (Mertens) le mani sugli occhi (Insigne) per la botta al ginocchio del giovane Arek (parente di Werther?). Lo spogliatoio è unito, è evidente. E il Napoli è tutto uno Sturm und Drang. Con impeto, assalto, foga, passione e tumulto, resteremo in vetta alla classifica. E perdonatemi se faccio un uso privato di post pubblico: auguri a Fabio e Roberta per i loro 25 anni di matrimonio, ieri grande festa in un agriturismo con proiezione, ore 18, della partita. I non novelli sposi hanno ancora una volta sorpreso tutti: se a Lucca si sono esibiti i Rolling Stones, Fabio e Roberta hanno regalato ai presenti l’esibizione di Gigione, cantante popolare che con la sua mitica “Campagnola” ha divertito tutti, conquistando pure qualche eventuale radical chic, che inizialmente non aveva compreso la goliardìa nell’ingaggio della star delle feste di piazza. Io tento di sorprendervi senza parole, pubblicando due foto di Higuain, di quando era al Real Madrid e di ora. Credo che lui ed io abbiamo lo stesso dietologo. Sempre forza Napoli.