Indaga la procura sul il caso dell’aereo Alitalia che ha volato da Torino a Napoli con una grossa chiazza di ghiaccio su una delle ali. Ghiaccio che un passeggero terrorizzato aveva fotografato, segnalando qualche giorno dopo tutta la vicenda alla magistratura torinese. Ecco, per quella vicenda, adesso c’è anche un primo indagato. Si tratta del pilota dell’Airbus accusato di aver violato un articolo del codice della navigazione. Il pm Raffaele Guariniello che, qualche mese fa, aveva aperto l’inchiesta adesso vuole vederci chiaro su questa storia.
Nata quasi per caso. Il passeggero curioso Tutto ha inizio quando un imprenditore torinese, Maximilian Cappa, alzando gli occhi dal suo tablet mentre era in volo verso Napoli, la mattina del 13 febbraio dello scorso anno, aveva notato del ghiaccio sull’ala destra dell’aereo, un A320. E si era, giustamente, allarmato. Aveva chiesto spiegazioni all’equipaggio, quindi con il suo Iphone aveva scattato alcune immagini. Poi, però, dopo le risposte più o meno evasive ottenute dal personale, aveva deciso di rivolgersi alla magistratura. Il fascicolo era quindi finito sul tavolo del pm Raffaele Guariniello che aveva immediatamente interessato Alitalia, la compagnia che gestisce il volo.
La domanda era una soltanto: potevano davvero essere pericolose quelle placche di ghiaccio sull’ala, all’altezza dei flap? Risposte mancate La prima risposta giunta dalla compagnia aerea era tranquillizzante, certo. Specialmente perchè parlava di difetti di verniciatura. Niente ghiaccio, dunque, ma un problema di colorazione. Come dire: era tutto soltanto un gigantesco abbaglio del passeggero troppo apprensivo. Poi, però, l’imprenditore ha tirato fuori dal suo Iphone quella raffica di immagini, le ha consegnate agli investigatori e la situazione si è capovolta.
Il magistrato, a scanso di equivoci, ha richiesto una perizia. Era oppure non era ghiaccio? Si trattava davvero di vernice saltata oppure era una formazione dovuta a condizioni atmosferiche particolari? O peggio, a problemi dovuti al deicing a terra? La riposta dei tecnici arriverà nel giro di poche settimane. La compagnia aerea Alitalia, per ora, non replica nè sulla vicenda nè sui recenti sviluppi di carattere giudiziario. E, dunque, resta valido quanto aveva detto subito dopo che La Stampa aveva raccontato per la prima volta di questa indagine: «Esistono procedure da rispettare per il ghiaccio e garantiscono la massima sicurezza. Quel giorno sono state effettuate come sempre, il bollettino meteo non prevedeva possibilità di ghiaccio». Niente di più¹ niente di meno. Insomma, staremo a vedere. Il passeggero E cosa dice Maximilian Cappa, il passeggero che ha fatto partire l’inchiesta? Per il momento il suo unico commento: «Vediamo cosa succede. Io quel giorno mi ero soltanto fatto delle domande. Paura? L’ho sempre detto: alzi la mano chi è che non l’avrebbe avuta?» Niente di più sacrosanto.
fonte: La Stampa