Ha ottenuto un piccolo ufficio, tre metri per quattro ricavati dentro un ex convento di suore, a due passi da Montecitorio e proprio dentro questo austero contesto spunta un Paolo Gentiloni tagliente come mai prima d’ora: «Credo che questo sia un governo pericoloso. Non perché durerà 30 anni. Anzi, se uno lo dice, è perché teme di non arrivare a 12 mesi. Ma perché anche in poco tempo si può far male all’Italia in modo consistente, incrinando gli sforzi compiuti negli ultimi anni — da Monti in poi – per risalire la china. Una cosa è certa: non possiamo continuare a dipingere questo governo come una compagnia di buzzurri e sprovveduti. Credo invece che dobbiamo prendere sul serio la novità che rappresentano. Se dobbiamo contentarci delle definizioni circolanti, quella di nazional-populista mi pare la più convincente. Questo populismo danneggia l’economia. Fino al minidecreto dell’altro giorno non era stata presa alcuna decisione economica. Tuttavia se uno facesse il costo economico degli annunci di questi 2-3 mesi, registrerebbe già alcuni significativi danni alla nostra economia, che si possono stimare già in svariati miliardi»